“È con immenso rammarico che mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni dal ruolo di allenatore del Foggia”. Amantino Mancini ha commentato sui social il suo addio al club rossonero dopo una sola partita di campionato e due di coppa. Dimissioni irrevocabili, causate da “visioni differenti” tra tecnico e società.
“Un ruolo che ho fortemente voluto per la passione di questa piazza e la storia di questa città – ha aggiunto Mancini -. Ma la situazione attuale non mi permette di mettere in pratica la mia idea di calcio e mi porta a prendere questa scelta, molto sofferta, dovuta a punti di vista differenti con la dirigenza. Ringrazio la gente di Foggia, sono onorato, seppur per breve tempo, di aver vissuto il calore, la passione e la dedizione di un popolo verso i propri colori, e sono certo che la storia sia ciclica e che presto torneranno a vivere le emozioni che meritano; per il rispetto profondo che nutro per loro prima di tutto e poi per i sacrifici che la mia vita di professionista mi ha imposto ho preso questa decisione irrevocabile, figlia di un ragionamento sofferto e assolutamente slegato alla sconfitta di Fasano”, ha conclusione l’allenatore brasiliano.