Lancinante ferita al braccio destro ieri mattina per un pescatore pugliese di 58 anni, imbarcato a bordo della lampara Maestrale. Tutta colpa di una razza che, nascosta nella rete in un mare di pesce azzurro appena preso, mentre lui manovrava il sacco lo ha punto lacerando il polso e cagionandogli una copiosa emorragia. Un problema importante considerando che, in quel momento, il motopesca era più vicino alla costa croata che a quella italiana, circa 62 miglia a est di Porto San Giorgio. Alle 5.50 è arrivata alla Guardia costiera la richiesta di soccorso da parte del comandante, preoccupatissimo per il sangue che usciva a fiotti.
Si è subito attivata la Capitaneria di Civitanova, in duplex coi comandi di Ancona. Tramite la consulenza del Centro internazionale radio medico, che assicura l’assistenza telemedica marittima, altri uomini dell’equipaggio sono riusciti a tamponare la fuoriuscita del sangue, fasciando l’arto, e a stabilizzare le condizioni del collega. A un certo punto, come extrema ratio, s’è pure valutata l’ipotesi dell’invio di un elicottero per l’assistenza del ferito, il suo recupero in mare aperto e il trasporto alla terraferma, salvo poi rinunciarvi. Il comandante della nostra Capitaneria, Giuliano Gentilini, ha preso di petto la situazione inviando incontro al Maestrale la motovedetta Cp839, che stava per smontare per fine turno.
Arrivati a destinazione, i militari hanno preso in consegna il ferito premurandosi di controllare la fasciatura e di migliorarla con un accorgimento. Hanno imbarcato anche un collega, salito sulla motovedetta per confortare e aiutare il compagno di lavoro. A tutta velocità (per fortuna c’era sufficiente carburante, altrimenti si sarebbe dovuta chiedere la staffetta alla Cp727 di Porto San Giorgio) la motovedetta s’è diretta verso il porto di Civitanova, dove è arrivata alle 9.15 attraccando al pontile antistante l’Euromare. Il ferito si reggeva sulle sue gambe ma subito il personale del 118, che aspettava lì da qualche minuto, lo ha adagiato su una lettiga. Sono seguiti una ventina di minuti di medicazioni ed esami dentro l’ambulanza, ripartita verso l’ospedale per le cure più appropriate.
Il Maestrale ha attraccato a sua volta a Civitanova poco prima delle 11. Questa lampara assembla una quindicina di uomini d’equipaggio, tutti di Vieste (Foggia). Ha parecchia confidenza col nostro porto dato che tante volte negli anni passati, e anche in questi giorni, ha sbarcato il pesce azzurro sui nostri moli al pari di altre lampare pugliesi. Il comandante è stato sentito in Capitaneria nella tarda mattinata. Un rapporto sull’accaduto verrà inviato ai comandi superiori della Marina e alla procura solo nel caso in cui la prognosi dell’infortunato (le condizioni dell’arto del pescatore non sarebbero gravi) dovesse scavalcare i 30 giorni.