La politica, con il terremoto nazionale e la firma del Cis col premier Giuseppe Conte, non è mai andata in vacanza. E a Ferragosto il sindaco Franco Landella ha chiuso a sorpresa anche l’affaire Lega, trovando una soluzione che appiana molte richieste. Quelle dei big non eletti e parzialmente quelle del gruppo consiliare, che resta compatto in aula, sebbene, come aveva detto Matteo Salvini con una battuta, dovrà farsi piacere i due assessori nominati: Paolino La Torre all’urbanistica e anche vicesindaco e la quasi quarantenne Raffaella Vacca, moglie del leghista della primissima ora Antonio Tricarico e candidata in ticket con Raimondo Ursitti, nominata ai Servizi Sociali.
L’assessora, che risolve anche il tema del vizio di legittimità di genere sollevato da Pippo Cavaliere, è espressione diretta e pedissequa del segretario generale della Fiera, contro il quale con una efficace macro si era scagliato lo special One Massimiliano Di Fonso, il quale aveva sottolineato la presenza decennale in Consiglio di Ursitti, che bocciato dai cittadini il partito voleva imporre.
Complimenti e buon lavoro Assessore, con la tua serietà, onestà, semplicità, sensibilità, capacità, determinazione e voglia di fare, darai senz’altro un grande contributo alla nostra città”.
Resta per ora fuori e senza approdo il secondo dei non eletti Antonio Vigiano così come anche Luigi Miranda.