È morto il senatore Domenico De Simone, figura storica del PCI di Capitanata. Era nato il 31 maggio 1926 a Torremaggiore. Uomo di spicco della sinistra comunista torremaggiorese insieme a Michele Cammisa primo sindaco della città dal 1948 al 1960.
De Simone si era iscritto al Movimento Giovanile Comunista nel 1943, al PCI nel 1945, e partecipò giovanissimo da protagonista alle lotte del movimento bracciantile. Venne arrestato nel novembre del 1949 in occasione dello sciopero bracciantile e l’occupazione delle terre incolte in cui perirono i concittadini Lavacca e Lamedica. I due braccianti sono deceduti il 29 novembre 1949 durante una manifestazione non autorizzata per rivendicare migliore condizione lavorative nei campi. Lo scontro fu tra manifestanti e carabinieri. Le tensioni esasperate di quegli anni rafforzarono la tendenza ad una gestione dura dell’ordine pubblico, per non correre il rischio di una guerra civile.
Nel 1958 fu eletto consigliere presso la Provincia di Foggia e nel 1960 divenne sindaco di Torremaggiore con una maggioranza bulgara fino al 1976. Eletto senatore il 20 giugno del 1976 nel collegio di Lucera con 34.164 voti di preferenza, entrò a far parte della Commissione Affari Costituzionali e Interni e della Commissione Esteri. Il 3 giugno del 1979 fu eletto deputato nella circoscrizione di Bari con 23.778 voti di preferenza ed entrò a far parte della commissione Agricoltura.
Il ricordo del neosindaco Emilio Di Pumpo
“Mi piace immaginarti già insieme a lui mentre vi stringete la mano…nello stesso giorno avete deciso di oltrepassare quell’orizzonte… Alla figura di Enrico Berlinguer mi sono sempre ispirato, alla tua onorevole presenza nel partito, affidato. Se sia stata coincidenza o destino io non lo so, ma so per certo che questa data resterà impressa nella mente di chi, come me ha avuto il piacere e l’onore di conoscervi.
Mi riempie di orgoglio e mi sento onorato per aver militato nel partito seguendo anche i tuoi consigli, e proprio in questo momento per me così importante, mi concedi il privilegio di onorare la tua memoria. A te che hai rappresentato uno dei più bei periodi per il nostro paese che molto deve alla tua figura, arrivi il mio abbraccio che sono sicuro, ci saremmo scambiati se il destino non ti avesse portato via.
Sono certo di rappresentare la riconoscenza dei cittadini…
Arrivederci Senatore”.
Bordo: “Vittoria di Emilio è anche la tua vittoria”
Lo ha ricordato così il parlamentare del Pd, Michele Bordo: “Oggi, il Sen. De Simone è mancato. Proprio oggi, 11 giugno, lo stesso giorno in cui morì nel 1984 Enrico Berlinguer, leader molto amato del PCI negli anni in cui De Simone fu parlamentare della Repubblica.
Sapevo che il Senatore non stava bene. E ieri sera a Torremaggiore, festeggiando la vittoria del sindaco Emilio Di Pumpo, dal palco l’ho salutato, ricordando cosa egli rappresentava per la sinistra e per il mondo del lavoro di quella terra.
Mi piace immaginare che il Sen. De Simone, prima di andarsene, abbia voluto attendere la riscossa della sinistra a Torremaggiore con la vittoria di Emilio Di Pumpo.
Ciao, Domenico. La vittoria di Emilio è anche la tua vittoria”.