Una nuova truffa online ai danni dei cittadini ha attirato l’attenzione della Polizia Postale che dal suo sito internet lancia l’allarme: se “navigando su siti del tutto normali” vi compare un messaggio “all’apparenza, proveniente da Microsoft” che recita “Security warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36” ignotarelo e chiudete la pagina di navigazione. Si perché l’avviso allarmante è un nuovo modo di spillare denaro.
IL MESSAGGIO-TRUFFA – Il messaggio-truffa (da ignorare), all’apparenza, proveniente da Microsoft recita così: “Security warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36. Per favore chiamaci immediatamente al numero +39 0694XXXXXX. Non ignorare questo avviso critico. Se chiudi questa pagina, l’accesso del tuo computer sarà disattivato per impedire ulteriori danni alla nostra rete. Il tuo computer ci ha avvisato di essere stato infestato con virus e spyware. Sono state rubate le seguenti informazioni: Accesso Facebook, Dettagli carta di credito, Accesso account e-mail, Foto conservate su questo computer. Devi contattarci immediatamente in modo che i nostri ingegneri possano illustrarti il processo di rimozione per via telefonica. Per favore chiamaci entro i prossimi 5 minuti per impedire che il tuo computer venga disattivato. Chiama per ricevere supporto: +390694XXXXXX”.
COSA FARE – “Falsi avvisi di questo tipo sono apparsi anche in passato e sotto altre forme”. Avvisa la Postale. “È importante sottolineare che a fronte della visualizzazione del messaggio non vi è alcun furto di dati personali né infezione da virus. Chiudendo la navigazione, infatti, il computer continua a funzionare normalmente”. “La Polizia Postale e delle Comunicazioni raccomanda di ignorare avvisi di questo tipo anche quando esercitano una forte pressione psicologica. Se avvisi di questo tipo si ripetono costantemente, è opportuno effettuare una scansione con un antivirus aggiornato per rimuovere un eventuale malware pubblicitario (adware)”.
COSA NON FARE – Importante è non seguire le istruzioni del messaggio perché “chiamando, invece, il numero indicato e seguendo le istruzioni telefoniche del presunto operatore, il computer viene messo disposizione del truffatore tramite assistenza remota consentendogli, in questo modo, di installare programmi illeciti e virus”. Inoltre “il costo dell’intervento per il finto ‘sblocco’ ammonta intorno ad un centinaio di euro”.
LE RACCOMANDAZIONI – “È sempre necessario installare un antivirus ed aggiornarlo costantemente su tutti i dispositivi”. Sottolineano gli agenti della Postale aggiungendo che: “È bene ricordare che quando la rete presenta una situazione inaspettata, è sempre necessario documentarsi prima di prendere ogni decisione, anche avvalendosi dei canali ufficiali della Polizia di Stato”.
(Quotidiano.net)