Ritrovato il sorriso il Foggia dopo la vittoria con lo Spezia è chiamato ad un altro scontro in chiave salvezza, quello che potrebbe essere anche un anticipo in chiave play out: la sfida col Venezia. In città si è riacceso l’entusiasmo, squadra e tifosi sono tornati in simbiosi e dopo tanti mormorii sembra tornatà la serenità. A tracciare l’analisi del momento è stato il tedesco Oliver Kragl. “L’unica cosa importante era tornare a vincere e portare a casa i tre punti: lo abbiamo fatto. Ora però testa alle ultime 6 finali che mancano – ha dichiarato il panzer rossonero -. Le partite diminuiscono, noi, forse, abbiamo capito troppo tardi del rischio retrocessione o nel caso di affrontare i play out – ammette –. Siamo in una situazione difficile e delicata, c’è pressione, noi siamo professionisti ma umani come tutti. Io sto bene, ma quando gioco non ho più lo spazio di prima. Con lo Spezia, ad esempio, avevo un uomo fisso su di me”.
L’avversario. “A Venezia sarà una partita difficile. Per noi conta una sola: vincere. Dobbiamo fare il nostro lavoro e basta, senza guardare le altre squadre”. E sul ritorno dell’allenatore ha spiegato: “Mister Grassadonia ha la sua filosofia, il rapporto non è cambiato, forse siamo cambiati noi con lui e con il suo modo di giocare rispetto al girone di andata”. 6 gol e 7 assist. “Penso che potevo farne di più, ho sbagliato in qualche occasione. Voglio farne almeno due, sia per me che per la squadra – ha espresso Olly -. Finora abbiamo sbagliato qualche partita che invece potevamo vincere, spesso noi abbiamo giocato e gli avversari hanno segnato. Con 6 punti in più non avremmo questo stress”. Certezze. “Siamo forti, dobbiamo dimostrarlo sempre. Venezia, Livorno e Cremona: conterà tutto in queste tre partite”.
Infine una battuta sul calore dei supporter rossoneri. “I tifosi ci seguono sempre. Sabato era pienissimo lo stadio, non ricordavo altre gare così – ha commentato il numero 11 -. Sono certo che sarà lo stesso anche a Venezia. Ci seguono ovunque, anche agli allenamenti settimanali”.