Sono entrati in banca e, terrorizzando i presenti, si sono fatti consegnare i soldi in cassa. Erano le 9,30 del 24 agosto scorso quando due malviventi travisati, uno dei quali armato di cutter, entravano all’interno del Credito Emiliano, nel centro del paese. Dopo aver minacciato i dipendenti e un cliente, si facevano consegnare 3.000 euro dal cassiere, dileguandosi prima a piedi e poi con un’autovettura.
Quindi l’allarme al 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che inviava sul posto i carabinieri della stazione di Bibbiano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia mentre nell’intera zona, anche a cavallo con la limitrofa provincia di Parma, venivano attivati posti di blocco e scatenate le ricerche dei malviventi riusciti a dileguarsi.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia, supportate anche da attività tecniche, si spostavano verso il tavoliere pugliese dove i militari reggiani si recavano per individuare gli autori della rapina. Le attenzioni investigative dei Carabinieri si focalizzavano su alcuni cerignolesi, in particolare due, che avevano pensato bene di avventurarsi in Emilia, nella Provincia reggiana, per consumare la rapina.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia sono riusciti a ricostruire con esattezza i percorsi effettuati dai rapinatori, dimostrando con elementi di prova inconfutabili il coinvolgimento dei due alla rapina, seppur uno travisato da passamontagna e l’altro da maschera.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, – Sostituto Dott. Iacopo Berardi titolare dell’inchiesta – sono durate diversi mesi e sono state supportate da perizie tecniche, intercettazioni telefoniche e pedinamenti, che hanno portato ad acquisire un importante impianto che ha visto la Procura reggiana, concorde con gli esiti investigativi, richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia – Dott. Giovanni Ghini – di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi i rapinatori.
In carcere sono quindi finiti Lorenzo Bove 44enne e Davide Saccotelli 40enne entrambi di Cerignola che rintracciati dai Carabinieri di Reggio e Cerignola sono stati arrestati e ristretti in carcere. I 41enne è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo di natura cautelare in carcere a Ravenna dove era detenuto per altra causa.
Durante le indagini è stata recuperata e sequestrata l’autovettura usata dai rapinatori per assicurarsi la fuga e i telefoni cellulari dei due malviventi.