“L’operazione di oggi si inquadra ed è espressione di una più complessa pianificazione, elaborata dalla Prefettura di Foggia, intesa al progressivo smantellamento dell’insediamento spontaneo, e deve quindi considerarsi una fase intermedia e certamente non esaustiva di tale pianificazione”. Lo affermano dalla Prefettura di Foggia dopo il blitz di questa mattina nel ghetto di Borgo Mezzanone. “L’obiettivo finale – fanno sapere in una nota – è quello di superare la situazione di illegalità e di degrado, con il progressivo smantellamento dell’insediamento spontaneo e la sistemazione alloggiativa degli immigrati ivi dimoranti, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, con l’ausilio e il supporto della Regione Puglia”.
Il prefetto di Foggia, Massimo Mariani ha disposto la demolizione di diversi manufatti occupati e/o realizzati abusivamente su suolo pubblico, nell’area della ex pista dell’Aeronautica Militare. Il provvedimento è stato adottato previa acquisizione dell’autorizzazione della Procura della Repubblica di Foggia e in sinergia con la stessa Autorità Giudiziaria: infatti, i manufatti interessati dall’operazione sono stati sottoposti a sequestro preventivo, disposto dal gip su richiesta della stessa Procura, essendovi state accertate lo svolgimento di attività illecite quali la prostituzione e la vendita abusiva di prodotti di non meglio specificata provenienza. L’attività rappresenta la prosecuzione di quelle effettuate lo scorso 20 febbraio. Le operazioni di demolizione sono state eseguite dai militari dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia e sono state coordinate da un’apposita cabina di regia, insediatasi da questa mattina nel C.A.R.A. Il Questore di Foggia ha disposto e coordinato un complesso servizio di ordine pubblico.