“Operazione Evelin 2” nelle province di Chieti, Campobasso e Foggia dove finanzieri e carabinieri dei rispettivi Comandi Provinciali di Chieti hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo abruzzese – Stefano Gallo – nei confronti dei componenti del sodalizio criminale operante su San Salvo e sull’area del Vastese. Tra i soggetti interessati dall’indagine anche due sanseveresi, facenti parte dell’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga e ai quali, nelle scorse ore, sono stati sequestrati auto e altri beni. In “Evelin 1” fu sgominato un imponente traffico di droga dall’Albania: con 20 arresti e 57 indagati.
Il blitz di oggi, infatti, costituisce il secondo atto di “Evelin” che lo scorso novembre aveva permesso di disarticolare, al termine di complesse attività investigative durate circa un anno e mezzo, un’agguerrita organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti – in particolare cocaina – e alla commissione di atti intimidatori – anche attraverso l’uso di armi – per garantirsi l’egemonia sul territorio e sulle principali piazze di spaccio.
Il provvedimento ha interessato il sequestro di 4 immobili, quote di 5 società, un’attività commerciale (il “Bar Evelin”) a San Salvo e 19 autovetture per un valore complessivo pari a 1,2 milione di euro, di cui un valore equivalente al profitto illecito stimato in almeno 600mila euro.
L’aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire le organizzazioni criminali nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali e imprenditoriali e di restituire alla collettività i beni accumulati per finalità sociali.
La misura odierna testimonia la volontà della Magistratura e delle Forze di Polizia di voler sradicare completamente il sodalizio criminale dal territorio privandolo delle fonti di finanziamento e dei proventi illecitamente acquisiti. L’obiettivo finale è il ripristino di adeguati livelli di legalità e sicurezza pubblica sul Vastese, come in tutta la Provincia di Chieti.