
Agenti della Polizia di Stato della Polizia del Distaccamento Polizia Stradale di San Severo, impegnati in attività di controllo del territorio, hanno proceduto all’arresto per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale e guida senza patente, Francesco De Biase classe 1992 di San Severo. Alle ore 17 circa, sulla SS16 al Km. 619, in agro di Lesina, gli agenti hanno notato la presenza di una Volkswagen Passat di colore scuro ferma al centro della carreggiata. Dopo poco il conducente è stato raggiunto da altro soggetto che, dopo aver scavalcato il guardrail, si è introdotto all’interno del veicolo lato passeggero. I poliziotti, insospettiti da tale comportamento, hanno deciso di controllare sia il veicolo che gli occupanti avvicinandosi agli stessi. In quel preciso momento i due soggetti si sono dati alla fuga a bordo del veicolo. L’inseguimento si è protratto per circa 30 chilometri su un’arteria stradale piuttosto trafficata.
Il tallonamento dell’autovettura in questione è terminato nel centro abitato di San Severo, in via Leoncavallo per la precisione, dove gli occupanti del veicolo hanno arrestato la corsa per scappare a piedi. Uno degli agenti si è lanciato a all’inseguimento del solo conducente che dopo circa 600 metri è stato fermato, mentre dell’altro occupante si sono perse le tracce. L’altro agente operante ha proceduto al controllo accurato del veicolo e sul sedile posteriore ha notato la presenza di un grosso quantitativo di finocchi appena raccolti e sporchi di terriccio probabilmente compendio di furto presso qualche terreno adiacente la SS16. Oltre a procedere all’arresto di De Biase, la pattuglia ha sequestrato la merce e il veicolo. L’arrestato ha confermato che la merce era compendio di furto e che la fuga era giustificata dal fatto che lo stesso era privo di patente di guida e che l’autovettura era priva di copertura assicurativa oltre che della prescritta revisione. Dopo gli adempimenti del caso, De Biase, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, è stato fotosegnalato presso il gabinetto di Polizia Scientifica del locale Commissariato e poi condotto presso il proprio domicilio con la misura cautelare degli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.