Operazione “Blackwirst” contro la pedopornografia. La Polizia Postale del Veneto sta coordinando un’imponente lavoro per sgominare una rete di utenti che si scambiavano e condividevano online file con immagini di un gran numero di minori abusati.
“Blackwirst” sta interessando Foggia, Venezia, Varese, Ancona, Salerno e Rimini, città nelle quali sono stati sequestrati a carico degli indagati numerosi computer, hard disk, pen drive, cellulari e schede di memoria. Tutto il materiale sarà analizzato.
L’indagine, disposta dalla Procura della Repubblica di Venezia, ha tratto origine dalla collaborazione internazionale ormai consolidata tra le forze di polizia che anche in questo caso ha permesso di disarticolare la rete illecita.
Le perquisizioni hanno permesso di accertare il possesso di immagini a carico degli indagati e di sequestrare, come detto, numerosi dispositivi multimediali.
A Rimini, una delle città coinvolte nelle indagini, la scorsa settimana era stato arrestato un pasticciere di 59 anni che aveva nel computer migliaia di immagini di bambini sottoposti a soprusi.