Foggia, atti persecutori e rapina nei confronti di coniuge e figlia minore. In cella 46enne

L’indagato iniziò a richiedere insistentemente di riallacciare la relazione mettendo in atto episodi di minacce e molestie

Nella mattinata del 7 dicembre scorso, la squadra mobile ha dato escezione al provvedimento di carcerazione emesso dal gip del Tribunale di Foggia nei confronti del 46enne B.M., per atti persecutori e rapina nei confronti della propria coniuge e della figlia minore della coppia.

Nel dettaglio, dopo che la moglie S.I. decise di intraprendere un percorso di separazione dal marito in seguito a ripetuti maltrattamenti subiti, l’indagato iniziò a richiedere insistentemente di riallacciare la relazione mettendo in atto episodi di minacce e molestie anche nei confronti della figlia. Le richieste divennero sempre più forti, presentandosi sino sotto l’abitazione dell’anziana signora presso la quale la vittima lavora come badante, suonando ripetutamente al citofono e minacciandola di morte. L’indagato è stato accompagnato presso il carcere di Foggia.