Scacco ai pusher del centro storico di Foggia. Squadra mobile e Reparto prevenzione crimine hanno arrestato ben 13 persone, mentre tre minorenni sono stati deferiti in quanto ritenuti corresponsabili di detenzione di droga a fini di spaccio. La droga girava soprattutto in Piazza Mercato, da qui il nome dell’operazione, anche a pochi metri dalle scuole elementari. Le indagini proseguono per accertare la filiera dello stupefacente. Non si escludono collegamenti con la criminalità organizzata locale, anche alla luce della presenza tra gli arrestati di persone vicine ai clan foggiani.
I NOMI
Nelle prime ore dell’alba di questa mattina, la Questura, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha concluso l’inchiesta riguardante 16 persone, attraverso l’esecuzione di 11 misure cautelari, emesse dal GIP del Tribunale di Foggia, pm Vincenzo Bafundi, nei confronti di Luigi Fiocco, nato a Foggia classe 1997, precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti (carcere) e Francesco Pio Fiocco, nato a Foggia classe 1999 (carcere), entrambi ritenuti apicali nell’organizzazione criminale.
Con loro, beccati anche Giuseppe Pilla, nato a Foggia classe 1998, precedenti penali per spaccio stupefacenti e detenzione abusiva di armi (carcere); Luigi Pio Lo Vasto, nato a Foggia classe 1994, precedenti penali per ricettazione, resistenza ed evasione (carcere); Giuseppe Francesco Pio Verderosa, nato a Foggia classe 1997, precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti (carcere); Giuseppe Apruzzese, nato a Foggia classe 1998, precedenti per condotte sediziose in occasione di manifestazioni sportive (arresti domiciliari); Samuele Soldo, nato a Foggia classe 1999, precedenti per stupefacenti, rapina ed estorsione (domiciliari); Antonio Cannarile, nato a Foggia classe 1992, precedenti per furto e danneggiamento (domiciliari); Valentino Cappiello, nato a Foggia classe 1999, (arresti domiciliari); Renato Di Ponte, nato a Foggia classe 1994, precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti (domiciliari); Giuseppe Leone Della Pace, nato a Foggia classe 1998 (obbligo di presentazione alla P.g.); Luciano Calabrese, nato a Foggia classe 1999, precedenti per resistenza (obbligo di presentazione alla p.g.). Attivamente ricercata una persona destinataria di misura cautelare.
Inizio indagine e video documentazione
L’operazione “Piazza Mercato” è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia nello specifico dalla Sezione Antidroga, organo di pg coordinato dalla Procura dauna, con la collaborazione di numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine, a seguito di dettagliate e certosine attività investigative cominciate ad inizio 2018, che hanno consentito, attraverso servizi tipici di Polizia giudiziaria ed attività tecniche di video documentazione, di accertare le responsabilità degli arrestati, dediti ad una fiorente attività di spaccio di stupefacenti nel centro di Foggia.
Segnalazioni dei cittadini
Numerose erano state le segnalazioni da parte dei cittadini alle quali la Procura della Repubblica e la Polizia di Stato hanno ritenuto di dover dare immediata e forte attenzione, costruendo una investigazione finalizzata alla completa disarticolazione del gruppo di delinquenti che ponevano in essere i reati in questione, spesso anche di ingente e continua attività di spaccio che si svolgeva nel cuore di Foggia, dove sovente in particolare giovani acquirenti, di varia estrazione, sostavano prendendo contatti con vari pusher dediti in modo sfrontato alla cessione di droghe leggere, quali hashish e marijuana.
Una ventina di cessioni al giorno anche nei pressi delle scuole
Il tutto avveniva sotto gli occhi degli investigatori della squadra mobile che, nel frattempo, in maniera discreta, sotto copertura, appostati e con attività di polizia di tipo tradizionale, intervallata anche da quella di natura tecnica più sofisticata, in stretto contatto con la Procura della Repubblica, tessevano la rete dentro la quale tutti gli arrestati, che si ritenevano immuni da qualsiasi intervento dello Stato, sono inesorabilmente caduti.
Molti episodi di spaccio sono stati registrati nei pressi delle scuole elementari Santa Chiara, Giovanni Pascoli e del conservatorio di musica Umberto Giordano. Nel periodo oggetto di attenzione investigativa sono state documentate fino ad addirittura circa una ventina di cessioni al giorno.
I nascondigli
Lo stupefacente veniva occultato in vari anfratti individuati dagli spacciatori nei pressi della piazza Mercato, quali serrande, cassette dell’Enel e del gas e prelevato al momento della richiesta dei vari acquirenti, sempre dopo avere ricevuto il corrispettivo in denaro.
I malviventi, tutti peraltro giovanissimi, alcuni addirittura minorenni, la quasi totalità con pregiudizi penali e di polizia alle spalle, aderendo ad un modus operandi acclarato e documentato nel corso dell’intera indagine, trasportavano indosso lo stupefacente, hashish e marijuana, dai luoghi di custodia sino a piazza Mercato, con protervia, arroganza e senza timori, pensando di poter eludere la legge. Una volta in loco, le sostanze venivano risposte in anfratti convenzionali talvolta condivisi fra gli spacciatori, dove, di volta in volta venivano prelevate dal pusher di turno per la definitiva consegna all’acquirente.
In particolare inizialmente veniva monitorata l’intera piazza Mercato e successivamente venivano rilevate responsabilità a carico di soggetti inseriti nel mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Numerosi sono stati i riscontri effettuati, attraverso una attività di controllo del territorio, disposta dal Questore di Foggia, Mario Della Cioppa, con le attività presidiali, anche a carattere interforze con ordinanza Questorile, dopo specifiche valutazioni in Prefettura, funzionali ad intercettare forme di cessione che potessero essere utili anche a certificare le responsabilità dei delinquenti colpiti dalle misure spiccate all’alba di oggi.
Sia il Procuratore della Repubblica, Ludovico Vaccaro che il Questore avevano ritenuto fondamentale attenzionare questa nevralgica zona della città e dare seguito alle numerose denunce della cittadinanza, in piena sinergia di azione allo scopo di fornire la migliore risposta possibile sia sul piano giudiziario, che con le odierne misure cautelari si è inteso raggiungere, che sul piano presidiale, che, con le attività effettuate da tutte le Forze di Polizia si sta garantendo ormai da più di un anno senza soluzioni di continuità per la completa messa in sicurezza dell’intero territorio cittadino.
Questore: “Controlli continueranno”

“Il nostro intento è dare un colpo mortale allo spaccio in centro storico. È preciso intendimento della Polizia di Stato di continuare a monitorare Piazza Mercato – ha detto in sala stampa, Della Cioppa – per stroncare ulteriormente ipotesi di ulteriore spaccio di droga, intervenendo tempestivamente a dando immediato riscontro ad ogni segnalazione proveniente dalla cittadinanza. Quella piazza, così come le altre della zona nevralgica della città, sarà controllata in maniera speciale anche a monito di tutti quegli spacciatori che pensano di poter impunemente svolgere attività illecite, ritenendosi esclusi da ogni forma di controllo. Con questa operazione abbiamo ripulito e restituito quella zona ai cittadini perbene”.