E’ tornato al gol l’attaccante Fabio Mazzeo. Dopo settimane di astinenza e qualche critica di troppo, il bomber rossonero ha messo a segno la seconda rete stagionale, dopo quella a Crotone e l’espisodio del rigore fallito a Pescara. Mazzeo c’è e il numero 19 non si è di certo trattenuto nell’esultanza, subito di corsa sotto la tribuna a cercare la piccola Nora, sua figlia, il gol è tutto dedicato a lei. “Ho fatto un mezzo cuore a mia figlia, forse è venuto male – sorride il giocatore mentre racconta il momento del gol in conferenza stampa -. Ne ho sentite tante in questi giorni. Io non ho nessun sassolino da togliermi, so quello che posso fare. E non si tratta nemmeno di liberazione. I fischi delle scorse settimane mi hanno dato fastidio ma, allo stesso tempo, mi hanno fatto lavorare meglio. I tifosi, a volte, servono anche a questo: ti riportano sulla strada giusta. Per me è stato così”.
Il gol dell’1 a 0 contro il Brescia. “Ho ricevuto una palla perfetta da Zambelli (cross dalla destra, ndr) e di testa l’ho messa dentro – spiega -. Il gol mi ha cambiato moralmente, lo cercavo da tempo perchè per noi attaccanti è fondamentale. E’ una spinta per lavorare meglio, anche se con un pizzico di fortuna avrei fatto sicuramente qualche gol in più”.
7 punti in 11 gare. “C’è rammarico per il risultato finale (2-2) e per i tre punti persi con il Brescia. Siamo soddisfatti dei punti fatti sul campo seppur non con continuità (senza la penalizzazione i rossoneri avrebbero 15 punti in classifica, ndr). Sulla carta però, siamo in fondo, in piena zona rossa – sottolinea Mazzeo -. Per quello era importante vincere sabato scorso. Le prestazioni, di certo, possono migliorare”.
Il momento della squadra. “Quest’anno è iniziato in modo strano: abbiamo vinto quando eravamo in svantaggio, prendendo gol sempre nei primi minuti di gioco; mentre abbiamo perso o pareggiato sempre quando eravamo in vantaggio di uno o due gol, come col derby col Lecce o col Brescia. La penalizzazione era un pensiero fisso durante le prime giornate di campionato”. Futuro. “Bisogna lavorare con umiltà, per me migliorerà tutto. Il problema è più a livello di mentalità e maturità – continua -: dobbiamo imparare a gestire meglio le partite e il risultato da portare a casa (senza rimonte come accaduto negli ultimi tre turni, ndr). La tensione non mancherà, non possiamo rilassarci. Infine, dobbiamo pensare sempre a noi stessi e prepararci al meglio per vincere”.
22 giorni di sosta. “Il Foggia, nella settimana in corso, osserverà il turno di riposo come previsto dal campionato di B a 19 squadre. Seguirà poi, la pausa per le Nazionali. “La cosa negativa è che sabato le altre squadre giocheranno mentre noi dobbiamo aspettare tre settimane per giocare e fare punti – ha dichiarato l’attaccante -. Siccome siamo in un periodo delicato sarebbe stato meglio giocare. L’unica cosa che posso dire è di non vedere le cose sempre in maniera negativa”.
Accanto a Iemmello. L’ex Benevento sta piano piano recuperando la sua condizione fisica: due flash nel finale di gara col Cittadella e Brescia, ma dalla ripresa dovrebbe essere disponibile dal 1 minuto.”Lo stavamo aspettando – commenta Mazzeo -. Ora che è pronto ci divertiremo. Giocare con giocatori forti è bello ed io non vedo l’ora che arrivi quel momento”.