Ancora arresti e denunce da parte dei carabinieri della Compagnia di Cerignola che, nei giorni scorsi, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento, hanno tratto in arresto 4 persone, denunciandone in stato di libertà altre 3. I militari della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto Antonio Dutoit, classe ’84, pregiudicato trinitapolese. Il 34enne, sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di atti persecutori, è stato sorpreso all’esterno della propria abitazione e quindi risottoposto agli arresti domiciliari come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Risponderà del reato di evasione.
I militari della Stazione di San Ferdinando di Puglia hanno invece fermato Angelo Balducci, classe ’84 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in sostituzione degli arresti domiciliari a cui era sottoposto. L’uomo, infatti, nei giorni scorsi era stato arrestato per evasione e pertanto il giudice, non ritenendo più soddisfatte le esigenze cautelari con la misura più blanda dei domiciliari, glieli ha revocati rispedendolo in carcere.
I militari della Stazione di Anzano di Puglia, poi, hanno arrestato Saverio Sparandeo, classe ’62, pregiudicato beneventano. L’uomo, ai domiciliari in un centro di recupero di Anzano, è stato colpito da un ordine di carcerazione perché ritenuto colpevole, con sentenza definitiva, di vari episodi di estorsione commessi a Benevento negli anni passati. Tradotto in carcere, sconterà la pena di 6 anni di reclusione.
I militari dell’Aliquota Radiomobile, infine, hanno tratto in arresto Vincenzo Caputo, classe ’67, pregiudicato cerignolano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, agli arresti domiciliari dove sta scontando la sua pena per il tentato triplice omicidio commesso nel marzo del 2017 in via Manfredonia, presso il ristorante delle vittime, quando colpì alla nuca con un colpo d’arma da fuoco il titolare del locale, e tentò di uccidere i suoi due figli, a causa delle ripetute violazioni della misura, è stato risottoposto alla carcerazione presso la Casa Circondariale di Foggia.
Gli stessi militari della Radiomobile, poi, hanno deferito in stato di libertà C.F. classe ’87 e C.D. classe ’89, entrambi pregiudicati cerignolani. Il primo, all’interno di un autoparco, è stato trovato i possesso di un furgone risultato essere provento di furto perpetrato nei giorni precedenti a Chieti, mentre il secondo in possesso di un coltellino. Risponderanno rispettivamente di ricettazione e porto abusivo di arma bianca.
Infine, i militari della Stazione di Margherita di Savoia hanno deferito in stato di libertà P.C.D. classe ’91, pregiudicato del posto. Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato all’interno della sua stanza svariati capi d’abbigliamento, per oltre 1.000 euro, risultati essere il bottino di un furto commesso in un esercizio pubblico del posto qualche giorno prima. Il giovane risponderà del reato di ricettazione.
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