Il Foggia scacciato via il meno in classifica è tornato a sorridere. Complici le tre vittorie consecutive contro Padova, Benevento e Ascoli, si respira nuovamente entusiasmo intorno alla squadra di Grassadonia, che in questi giorni ha ripreso ad allenarsi tra Lucera e Melfi. Nessuna gara in programma nel weekend per la sosta del campionato per la Nazionale Italiana. Tra le certezze dei rossoneri, seppur con qualche critica di inizio stagione, c’è l’attaccante Fabio Mazzeo, da due anni al Foggia. “E’ stato un inizio campionato un po’ particolare tra la penalizzazione, i mormorii della piazza, la tensione e io che non facevo gol – così ha descritto le prime settimane di lavoro il bomber rossonero questo pomeriggio -. Siamo partiti un po’ sottotono, allo sbaraglio, perché è cambiato tutto: il modo di giocare, la squadra e l’allenatore. Grassadonia è fortissimo, secondo il mio punto di vista – ha confessato Mazzeo -. Siamo un gruppo nuovo, serve tempo per assimilare schemi e metodi diversi da quelli a cui eravamo abituati. Anche quando i risultati non arrivavano, nell’aria, tra di noi, c’era la convinzione di saper fare molto meglio di quello che stavamo dimostrando. Ci sta che i tifosi si siano lamentati di qualcosa. La squadra, secondo me, ha enormi margini di miglioramento. La vittoria con il Padova ci ha sbloccato mentalmente – ha continuato -. Il Cosenza (prossimo avversario, sabato 20 ottobre, ndr) sarà una squadra importante da affrontare e la partita servirà per dare continuità ai risultati. Noi dobbiamo giocare sempre per vincere”.
Cambiamenti. “Grassadonia fa un lavoro bellissimo secondo me. Con lui il mio modo di giocare è cambiato – ha spiegato Mazzeo -. Con Stroppa il gioco era impostato più su di me, in avanti, per fare uscire la squadra e far muovere la difesa. Ora giocando con un trequartista sono io che con i movimenti smuovo la difesa per far sì che i miei compagni trovino degli spazi giusti. Sono meno vivo nell’azione però il ruolo, se fatto come richiede il mister, può portare a risultati migliori”.
Un gol realizzato finora, a Crotone, e un rigore fallito a Pescara. “Dà fastidio non segnare, ma per me l’importante è che il Foggia vinca, non mi interessa se segno io. Anzi – ha continuato il numero 19 – sono felice lo stesso se sono i miei compagni a fare gol. So che posso dare ancora tanto, le critiche mi caricano, mi danno un pizzico di rabbia in più per far bene. Di una cosa sono convinto: per me i gol arriveranno“.
Il gruppo. “Siamo tutti uniti. E’ bello che sia così perché quando capita che qualcuno vive un momento di difficoltà noi ci siamo sempre. Finora si è visto solo un 30% di quello che sappiamo fare – ha spiegato -. Con Galano c’è un ottimo rapporto. C’è stato poco tempo per affiatarci in campo (per le squalifiche dell’ex Bari, ndr). È un giocatore che fa la differenza e si è visto. Iemmello invece, l’ho sempre visto giocare in televisione, non ci ho mai giocato contro. E’ sicuramente un attaccante più vicino alle mie caratteristiche. Lo stiamo aspettando” – ha chiosato Mazzeo -.