Nel pomeriggio del 5 ottobre scorso, nel corso di un servizio in agro di “Borgo Mezzanone”, finalizzato al controllo del territorio, al contrasto del fenomeno del “caporalato” e dell’immigrazione clandestina, agenti della Polizia di Stato, nello specifico una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Cerignola hanno intimato l’alt ad un’auto che procedeva a forte velocità. Il conducente, un cittadino gambiano, non solo non si è fermato ma ha cercato di investire uno dei due operatori.
Durante l’inseguimento, lo straniero ha più volte speronato l’auto di servizio. Dopo la fuga, avvenuta anche su strade interpoderali, la folle corsa del cittadino del Gambia è terminata nei pressi del CARA di Borgo Mezzanone.
Scesi dall’auto i due operatori, dopo aver inseguito a piedi l’extracomunitario, sono riusciti a bloccarlo con grande difficoltà non solo per la violenta resistenza opposta, ma anche, per l’intervento di numerosi stranieri che nel tentativo di favorire la fuga dell’arrestato hanno aggredito con calci e pugni i due poliziotti.
L’arrivo tempestivo di altre pattuglie del Distaccamento di Cerignola, della Sezione di Foggia e dei Reparti Prevenzione Crimine presenti lì vicino, hanno fatto disperdere gli aggressori, costretti a desistere dopo le violenze perpetrate.
Il cittadino gambiano, identificato in Omar Jallow, classe 1992, con vari precedenti penali, è stato arrestato e condotto nel carcere di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria. I due operatori del Distaccamento Polstrada di Cerignola hanno ricevuto le cure del caso presso l’Ospedale Tatarella. Per loro, rispettivamente, prognosi di 15 e 30 giorni.
Il post di Salvini
Sull’episodio è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini attraverso un post su Twitter: “In provincia di Foggia, una pattuglia della Polizia è stata aggredita a calci e pugni da un gruppo di richiedenti asilo per un semplice controllo ad un 26enne gambiano, in Italia per motivi umanitari, che non si era fermato al posto di blocco. Questo signore è stato arrestato, mentre due operatori sono finiti all’ospedale per le ferite riportate. Grazie al nuovo decreto sicurezza questi balordi torneranno al loro Paese. Anche per loro, la pacchia è finita”.
Lo sdegno del sindacato SAP
La nota del sindacato di polizia: “Il SAP foggiano, dopo l’ennesimo grave atto contro nostri colleghi, in servizio presso la Polizia stradale, oltre ad esprimere la dovuta e sentita solidarietà, “grida a gran voce” basta!
I poliziotti impegnati in un preciso servizio istituzionale, qualche giorno fa, all’esterno del Cara di Borgo Mezzanone, sono stati oggetto di una vile aggressione messa in atto da più di una cinquantina di cittadini extracomunitari che li hanno accerchiati colpendoli ripetutamente con calci, pugni e oggetti contundenti.
Ai colleghi sono stati riscontrati seri danni giudicati guaribili in giorni 30 e 15 di prognosi e solo l’arrivo di ulteriori rinforzi della Polizia di Stato e altre Forze dell’Ordine hanno scongiurato il peggio.
Sappiano, tutti, che i delinquenti e tutte le forme di delinquenza esistenti in questa provincia, non intimidiranno i poliziotti oggetti della vile aggressione e non intimidiranno tutti i poliziotti della Capitanata. Non ci facciamo né ci faremo intimidire da questi violenti che sono contro ogni forma di legalità.
Il SAP e tutti i poliziotti di Capitanata sono a fianco dei colleghi continuando il nostro instancabile dovere senza se e senza ma. Non possiamo, lo abbiamo fatto nel recente passato e lo ribadiamo anche oggi, non denunciare nuovamente la cronica sofferenza dei colleghi che quotidianamente prestano la loro attività in questa terra con dignità e professionalità”.
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