Gli agenti del “Gruppo Falchi” della squadra mobile di Foggia hanno tratto in arresto, su revoca di decreto di sospensione di ordine di carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Luigi Campanile classe 1976. Il provvedimento dispone l’espiazione della pena di 3 anni e 11 mesi di reclusione poiché l’uomo è stato riconosciuto colpevole dei reati di tentato omicidio in concorso con altra persona e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Nel 2014 Campanile fu tratto in arresto dagli agenti della Polizia di Stato per aver accoltellato un extracomunitario per futili motivi. Dopo le formalità di rito, il 42enne è stato condotto presso il carcere di Foggia.
L’episodio di cronaca
Luigi Campanile fu arrestato nel settembre 2014, dopo aver aggredito e ferito un nigeriano con due pugnalate, una all’altezza del polmone, l’altra al fianco presso il mercato Rosati di Foggia dove la madre dell’arrestato possiede una bancarella. L’immigrato riuscì comunque a salvarsi ma per Campanile l’accusa fu di tentato omicidio. L’uomo si rese subito irreperibile ma per i carabinieri non fu difficile raggiungerlo e arrestarlo.
I carabinieri accertarono che lo scontro con il nigeriano avvenne per futili motivi, dovuti a una richiesta di elemosina da parte dell’immigrato. Campanile era già noto alle forze dell’ordine perchè anni prima venne arrestato per medesimo reato ma nei confronti di un senegalese.
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