“Operazione Agosto di Fuoco”. Così è stata denominata l’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha portato all’arresto di alcuni elementi di spicco dei clan malavitosi di Vieste. Ultimi finiti in manette i cugini Claudio e Giovanni Iannoli, rispettivamente di 42 e 32 anni, vicini al gruppo criminale capeggiato dal 27enne Girolamo Perna. La notizia, anticipata dalla nostra testata nel giorno del blitz, il 21 agosto scorso, sarà al centro di un’importante conferenza stampa che si terrà domani, lunedì 27 agosto, a Bari. Gli Iannoli sono stati arrestati dalla Polizia di Stato in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della disponibilità di numerose armi da sparo e delle condizioni di cui all’articolo 416 bis, codice penale.
Tali provvedimenti restrittivi seguono a breve distanza le altre misure cautelari eseguite dal Comando provinciale dei Carabinieri di Foggia nei confronti di altri pregiudicati di spessore viestani (il boss Marco Raduano e i suoi sodali), sempre su disposizione della DDA di Bari.
I dettagli delle due operazioni verranno forniti – come detto – in sede di conferenza stampa, che si terrà alle ore 10:30 di domani presso l’aula del Consiglio Giudiziario presso la Corte d’Appello di Bari, in piazza De Nicola, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe, del coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Francesco Giannella, del Questore della Provincia di Foggia, Mario Della Cioppa, del Comandante provinciale dei Carabinieri, Marco Aquilio, del Dirigente della Squadra Mobile di Bari, Giacinto Profazio e del Dirigente della Squadra Mobile di Foggia, Roberto Giuseppe Pititto. Interverrà anche il Vice Direttore dello SCO (Servizio Centrale Operativo) della Polizia di Stato, Vincenzo Nicolì.
(nella foto in alto, da sinistra, Marco Raduano e Girolamo Perna)