Il Tribunale di Foggia, I Sezione Penale, in composizione monocratica, giudice Silvia Lambiase, ha pronunciato e pubblicato la sentenza nei confronti dei gambiani, Musa Sowe, 21 anni e Baba Sanneh, 31 anni, il primo residente a Brindisi, il secondo presso Borgo Mezzanone, arrestati pochi giorni fa dall’Arma dei Carabinieri.
Sul dispositivo si legge che, “tenuto conto della diminuzione per il rito speciale, il giudice applica a Sowe e Sanneh la pena di anni 1 e mesi quattro di reclusione e 4.000 euro di multa ciascono; pena sospesa per entrambi. Ordina la confisca e distruzione della sostanza stupefacente in sequestro. Ordina il dissequestro e la restituzione all’aventi diritto dell’autovettura in sequestro. Ordina il dissequestro e la restituzione agli aventi diritto del denaro in sequestro. Indica in giorni 90 il termine per il deposito della motivazione”.
E ancora: “Il giudice, considerato, quanto allo status libertatis dei due, in atti generalizzati, che con la sentenza di patteggiamento pronunciata è stata concessa ai predetti la sospensione condizionale della pena, rilevato che ai sensi del disposto di cui all’art. 275 comma 2 bis codice procedura penale, non può essere applicata alcuna misura custodiale in caso di concessione del beneficio predetto, non applica alcuna misura a Musa Sowe e Baba Sanneh; ordina l’immediata liberazione degli imputati, se non detenuti per altra causa”.
I due erano stati arrestati pochi giorni fa da carabinieri e militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sardegna”, nell’ambito dei servizi predisposti per il contrasto al fenomeno del “caporalato”. Entrambi beccati in flagranza di reato per concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente. I gambiani sono in Italia con permesso di soggiorno per motivi umanitari e di fatto domiciliati a Borgo Mezzanone presso l’ex pista situata alle spalle del locale Centro Accoglienza Richiedenti Asilo.
Le pattuglie dei Cacciatori di Sardegna e della Stazione di Zapponeta, nel perlustrare il territorio di competenza, avevano incrociato una Opel Corsa con targa bulgara con a bordo i due che, alla vista dei militari, avevano effettuato una repentina manovra di retromarcia per poi fuggire su una strada sterrata. I carabinieri avevano però fatto in tempo a notare che dal finestrino lato passeggero i due avevano lanciato due buste di plastica prima di abbandonare il veicolo e proseguire la fuga a piedi per i campi. Dopo aver rincorso e bloccato i fuggiaschi, i militari avevano quindi proceduto al recupero delle buste di cellophane, che contenevano complessivamente 550 grammi di marijuana.
A seguito della perquisizione personale dei due, i carabinieri avevano poi trovato addosso a Sowe un portafogli contenente 400 euro e, a Sanneh un’agenda tra le cui pagine ve ne erano altri 880, più ancora 120 in una tasca. All’interno dell’auto, infine, ancora 100 euro.
Tutto il denaro era stato posto sotto sequestro, quale verosimile provento dell’attività delittuosa posta in essere dai due. Il veicolo, risultato privo di qualsiasi documento, sequestrato. La sostanza stupefacente portata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia per le opportune analisi.