La giusta protesta per la chiusura incondizionata ed incontrollata della più importante galleria del promontorio garganico, la “Monte Saraceno” che congiunge tutti i paesi costieri con la principale arteria stradale della Capitanata, è diventata un’inutile vetrina dei politici locali al fine di imbastire una retorica tribuna elettorale.
Questo è ciò che emerso dal sit-in di questa mattina davanti alla galleria chiusa dall’Anas per lavori. Annunci-spot che lasciano il tempo che trovano se si pensa che nei mesi scorsi la classe dirigente politica locale è rimasta inerme di fronte alle scelte da parte dell’Anas, rivelatesi scellerate. Il messaggio che il cittadino comune ha potuto recepire è purtroppo quello di un sostanziale nulla di fatto di fronte alle decisioni coartate dell’ente stradale.
Insomma, un mezzo flop l’iniziativa del leader dell’azione di protesta, Michele Bisceglia, marito della titolare della più importante gelateria di Mattinata e conosciuto alle cronache politiche come stretto collaboratore dell’ex sindaco Lucio Roberto Prencipe del PD con consulenze che poi furono messe sotto la lente di ingrandimento della Corte dei conti e sanzionate con condanna. Bisceglia rinunciò a tali incarichi che si rivelarono deleteri per lo stesso paese. Ora si spera che, aldilà delle effimere comparsate di qualche personaggio in cerca di autore, ci sia la netta volontà di voler risolvere un problema che affligge diverse popolazioni e che, soprattutto, penalizza e penalizzerà duramente molte attività turistiche, se non la quasi totalità, che inevitabilmente subiranno ripercussioni per l’attuale stato di fatto.