
Il quarto appuntamento dei Dialoghi di Archeologia al Museo Civico, organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e dalla Fondazione Apulia felix, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti paesaggio di Foggia e il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Foggia, ci porta in Spagna. A guidarci in questo viaggio sarà Desiderio Vaquerizo Gil, ordinario di archeologia all’Università di Cordova, uno degli archeologi spagnoli più famosi e attivi. In un suo recente libro (edizioni JAS Arqueología di Madrid), che sta riscuotendo molta attenzione, Vaquerizo affronta alcuni dei temi più attuali per l’archeologia: la tutela del patrimonio archeologico nel terzo millennio, il rapporto tra archeologia e comunità locali, la formazione, la ricerca, la comunicazione, la professione dell’archeologo, il ruolo dei musei e dei parchi archeologici.
Sono questioni che Vaquerizo affronta in riferimento alla Spagna ma che riguardano anche l’Italia, paese che lui conosce benissimo, di cui apprezza anche la lingua, e al quale si ispira molto, come emerge dall’ampia bibliografia italiana da lui citata. In occasione della conferenza, presenterà in particolare la bella esperienza dell’associazione “Arqueología somos todos’ (Archeologia siamo tutti) e del gruppo di ricerca Sísifo di Cordova, che promuovono un tipo di ‘archeologia partecipata’, con il coinvolgimento di cittadini, associazioni, scuole, bambini: un’esperienza che potrebbe essere presa a modello. Si tratta dunque di un’occasione da non perdere anche per riflettere, partendo dall’esempio spagnolo, sul rapporto tra l’archeologia e la Daunia e sulle potenzialità che il patrimonio culturale può avere per promuovere forme di sviluppo locale. Appuntamento alle 18 di giovedì 26 aprile con “Quando (non sempre) parlano le pietre – Verso un’archeologia globale in Spagna come risorsa del futuro”, riflessioni dall’Andalusia. Saranno presenti Anna Paola Giuliani, Assessore alla cultura del Comune di Foggia, Giuliano de Felice e Giuliano Volpe, Università di Foggia.