Un autorete di Gyomber e un regalo di Guarna timbrano l’1 a 1 tra Foggia e Bari. Un bel derby, giocato a buoni ritmi ma che muove poco la classifica delle due pugliesi. Satanelli a 51 punti, lontani 4 lunghezze dai playoff (il Cittadella è a 55 dopo la vittoria a Salerno), Bari a quota 57, in piena corsa per il torneo di post-season.
La cronaca
Un giorno atteso da 21 anni: allo Zaccheria torna uno dei derby più infuocati del Mezzogiorno, Foggia-Bari. Rivalità fuori e dentro il rettangolo di gioco, dalla politica al calcio. I satanelli, dopo il ritorno in Serie B, colorano di rossonero il loro Zac e ancor prima del fischio d’inizio lo spettacolo è assicurato. Assenti invece, i tifosi dei galletti. Emesso in settimana il divieto di trasferta per “gara ad alto rischio”.
Stroppa manda in campo i suoi col classico 3-5-2: Guarna tra i pali; Calabresi, Camporese, Loiacono in difesa; Zambelli, Agazzi, Greco, Deli, Kragl in mezzo al campo; Mazzeo e Nicastro in attacco.
È il Bari il primo a farsi vedere dalle parti dell’ex Guarna, ma al 7′ è il Foggia a mettere i brividi con Kragl che dalla sinistra cerca Mazzeo ma Micai anticipa la punta rossonera. Bella l’idea di Zambelli che qualche minuto più tardi crossa in mezzo ma né Nicastro né il bomber salernitano ci arrivano. Successivamente ci prova il foggiano Galano ma non trova lo specchio della porta.
Gran tiro di Nicastro dal limite dell’area, poco dopo, la sfera finisce a lato. Al 23′ si sblocca il match: Deli si accentra in area e serve Zambelli che mette al centro causando l’autorete di Gyombér, intervenuto in scivolata per anticipare Nicastro. Micai battuto e 1 a 0 per il Foggia! Passano pochi minuti e i biancorossi rispondono ai dauni con la rete di Nenè su regalo di Guarna. Il portiere rinvia dal fondo ma serve l’attaccante brasiliano che tutto solo avanza e fulmina il portiere rossonero: 1-1. Dagli spalti fischi copiosi per l’estremo difensore dei satanelli. Nel finale le due pugliesi cercano entrambe il vantaggio ma senza particolari emozioni. Squadre negli spogliatoi sull’1 a 1.
Inizio ripresa a ritmi bassi, il gioco è subito interrotto a causa di alcuni fumogeni accesi nel settore Curva Nord. Scambio tra Galano e Tello che cercano varchi tra il muro rossonero. I primi minuti sono la fotocopia del primo tempo ma il Foggia torna presto padrone del campo. Accende gli animi il tedesco Kragl che crossa sul secondo palo, non arriva Zambelli e Micai devia in corner. Occasionissima per gli ospiti con Iacolano che in contropiede impegna Guarna, il numero uno para con le mani.
Il Foggia appare sottotono e Stroppa manda in campo energie nuove: Agnelli e Beretta al posto di Greco e Nicastro. Primo giallo della partita a Loiacono per fallo su Sabelli. Cambia anche Grosso, escono Iacolano e Nene entrano Busellato e Floro Flores. Ammonito anche Basha per fallo su Deli. Fiammata di Mazzeo che servito da Agnelli tenta la conclusione ma la sfera rimbalza sulla traversa.
Tra i satanelli entra l’altro ex Tonucci, incitato dal pubblico dello Zac. Esce Camporese. Finisce anche la partita di Galano, dentro Cissé. Ci crede Flores che dalla sinistra si accentra, ma chiuso dai difensori avversari non inquadra lo specchio della porta. Al tentativo dei galletti risponde Tonucci dalla distanza, Micai blocca. Le due compagini restano tutto sommato in equilibrio durante la maggior parte della frazione di gioco e dopo 6 minuti di recupero ecco il triplice fischio. Finisce 1-1.