Un vero e proprio agguato ai danni del cardiologo dell’ASL, Massimo Correra, 52 anni, quello di stamattina in via Vittime Civili a Foggia. Il fatto risale alle 8e25 quando il professionista è uscito dal portone del civico 56 in compagnia del figlio minorenne che stava per accompagnare a scuola. Due persone lo hanno affrontato e uno di loro ha esploso due colpi di pistola, uno ha centrato l’ingresso dello stabile, l’altro, indirizzato al piede del cardiologo, si è conficcato sull’asfalto. Gli aggressori – che hanno agito a volto scoperto – hanno utilizzato una pistola calibro 7,65. La polizia sta ora analizzando i filmati della videosorveglianza mentre la vittima avrebbe riferito di non aver mai ricevuto minacce.
Sentito da l’Immediato, Correra spiega: “Spero si faccia chiarezza al più presto sull’episodio. Non mi sono reso conto di nulla. Una persona era all’interno dell’androne, l’altra davanti all’ingresso, forse entrambe armate. Credevo che qualche pazzo si stesse divertendo a far esplodere petardi nei portoni. Io so solo di non aver mai ricevuto minacce. Ma ora non posso vivere così, perciò spero in una rapida risoluzione del caso”. Il professionista non è riuscito a ben identificare i soggetti: “Mi sembravano stranieri, forse dell’Est Europa. Forse volevano rapinarmi e hanno desistito nel vedere mio figlio. In quel momento andavo anche di fretta perchè eravamo in ritardo. Se volevano ammazzarmi lo avrebbero fatto senza problemi”.