I carabinieri della Compagnia di Lucera hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di falsa dichiarazione sull’identità ad un pubblico ufficiale, Giuliano Testa, 47enne del posto già gravato da alcuni precedenti di polizia.
L’episodio giunge nel corso di un’intensificazione dei servizi di perlustrazione nella città federiciana, voluta dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e finalizzata alla prevenzione dei reati in generale.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lucera, nello svolgimento di un controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ad un veicolo il cui conducente aveva un atteggiamento sospetto. L’intuizione dei carabinieri si è rivelata fondata poiché il conducente, sebbene fermatosi subito, si è inspiegabilmente mostrato agitato, aumentando ancor più il dubbio che avesse qualcosa da nascondere.
Alla richiesta di esibire la patente di guida, l’uomo ha riferito ai carabinieri di averla dimenticata a casa, fornendo verbalmente le proprie generalità, palesando però un’incertezza nell’indicare i propri dati che gli si è rivelata “fatale”.
I militari, infatti, deciso di approfondire il controllo sul 47enne presso la caserma di via San Domenico per verificare compiutamente la sua identità con un fotosegnalamento, hanno scoperto che questi aveva fornito quelli del fratello, e solo perché la sua patente di guida era scaduta diversi mesi fa.
Ai polsi dell’uomo sono così scattate, inevitabilmente, le manette. I carabinieri, al termine delle formalità di rito, lo hanno associato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà nella mattinata odierna presso il Tribunale di Foggia.