di ANTONELLA SOCCIO
“Lo so. Non sono stato chiaro. Alla Camera voto Gatta. Al Senato voto Silvestris”. Con questo post a sorpresa, il sindaco di Cerignola Franco Metta ha annunciato sui social la sua decisione di non votare per la coalizione del Pd e dei civici di Michele Emiliano, che pure ha sempre supportato fino a qualche tempo fa. A l’Immediato il sindaco Metta ha spiegato meglio la sua scelta.
“Sono due persone perbene, saranno i prossimi parlamentari alla Camera e al Senato, lo hanno capito pure i bambini. Arrivano dallo stesso mio mondo culturale, il Movimento Sociale Italiano, sono amici miei da 30 anni. Se non bastasse questo, parliamo di un collegio uninominale e chi sono gli altri conta per me. Non posso certo votare per Elena Gentile o per Michele Bordo. Non posso votare per il Pd. E questo Michele Emiliano lo sa bene”.
Secondo il primo cittadino, nel Pd la sua scelta potrebbe essere anche apprezzata. “Bordo o Gentile se li metti in una stanza, non esce uno vivo. La stampa è abituata a politici appartenenti ad una casta di accordi trasversali, perciò sorprende che una persona normale possa votare con la sua testa. Non ho avuto nessun tipo di remora, del resto Bordo non vuole vincere. Ottiene due risultati utili: Iaia Calvio, che non la vuole nessuno, tantomeno Bordo, non scatta. E così Manfredonia, dove sono di un livello politico superiore, ha due parlamentari. Sono ben organizzati nel Golfo, loro hanno i consiglieri regionali e avranno anche 2 deputati. Noi nemmeno mezzo”.
Gatta e SilvestrisLa previsione di Metta è semplice: Gatta vince a mani basse, sia per il trend nazionale sia per situazioni oggettive, sia perché tra sipontini ci si aiuta. Senza paracadute Gatta “si schianterebbe”.
“Ho pranzato con Sergio Silvestris a parte tutte le ragioni, appiccicava i manifesti miei nel Msi. Noi nel collegio della Gentile faremo una campagna elettorale sfrenata, non per Gatto Silvestro, ma per Gatta Silvestris”, scherza, sottolineando di aver impegnato solo se stesso e i “24 amici della maggioranza”. Ci saranno ripercussioni nell’amministrazione con Forza Italia oggi all’opposizione? È questo un aspetto incidentale. “Quando Gatta è venuto in sezione qui a Forza Italia, prima è passato dal sindaco. È una persona squisita nel tratto, la sua non era una visita clandestina, era ufficiale. È venuto a salutare l’amico. Piantare alberi, asfaltare strade non è né di destra né di sinistra”.
La scelta di Metta non riguarda il ruolo dei 5 Stelle. Non voterà per Gatta per arginare i pentastellati. “A Cerignola sono quasi del tutto assenti. Giuro che non ho fatto questa considerazione, sono assenti, a differenza di tutti gli altri osservatori, credo che i 5 stelle non avranno questo forte impatto, cominceranno a perdere i colpi nelle ultime settimane, quando prevarrà la sindrome da democrazia cristiana, che conosco bene avendo fatto il missino per tanti anni. Fino all’ultima settimana, il Msi sembrava dovesse volare, poi la gente optava per una decisione conservatrice dello status quo.
Non ha avuto nessun peso il timore dei 5 Stelle. Per come la vedo io, non avranno un successo straripante. Saranno sotto il 30%, si attesteranno sul 20-25%. Silvestris è forte nella sua zona, avrebbe potuto pagare pegno a Cerignola per la Gentile, ma mi spenderò per Silvestris come se fosse mio fratello. La batterà”.