
In occasione del 335° anniversario della nascita di don Antonio Silvestri, il Comitato che sostiene la beatificazione del sacerdote foggiano morto in odore di santità, ha promosso, in collaborazione con la Confraternita Sant’Eligio di Foggia, l’ormai tradizionale Memoriale (si tratta della decima edizione). L’iniziativa ha lo scopo di ricordare, diffondere e condividere le opere, le virtù, ed i miracoli di questo straordinario personaggio che il Comitato definisce, con efficace sintesi, “Figlio di Foggia, figlio della chiesa ed eroe della carità”.
Nato a Foggia il 17 gennaio 1773 da Michele e Paola Russo, don Antonio Silvestri venne battezzato nella Chiesa Maggiore di S. Maria (l’attuale Cattedrale) tre giorni dopo, da Francesco Ferrucci. Nel 1797 fu ordinato sacerdote. Fece parte della congregazione di sacerdoti oratoriani di San Filippo Neri. Fu rettore della chiesa di San Agostino e durante la soppressione degli ordini monastici anche custode della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli dei padri Cappuccini. Fu infine rettore della chiesa di San Eligio e della Congrega della Madonna di Loreto. Spese l’intera sua vita dedicandosi alle opere di carità. Tra le principali, l’Ospedale delle donne anziane malate, l’istituto per le Pentite, l’Istituto per le giovani, detto Conservatorio del Buon Consiglio. Morì il 19 luglio 1837 durante la grave epidemia di colera che colpì il capoluogo dauno.
Il programma del decimo memoriale avrà inizio domani, giovedì 18 gennaio, alle 17.30, nella Chiesa di Sant’Eligio, che fu teatro di molta parte della vita e delle iniziative assistenziali di don Antonio, con una solenne Messa officiata da padre Ireneo Guerrieri e da don Fausto Parisi, consulente religioso del Comitato. La funzione religiosa sarà animata dal maestro Roberto Laviola, che al termine canterà l’Ave Maria, nella Cappella della Madonna del Buonconsiglio, per ricordare lo speciale e filiale rapporto che legava don Antonio alla Vergine Maria.
Domenica 21 gennaio, sempre a Sant’Eligio, alle 10, si svolgerà una solenne Concelebrazione presieduta da Monsignor Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo Emerito di Lecce, assieme al rettore della Confraternita, padre Eugenio De Girolamo, a don Tonino Intiso e don Fausto Parisi. La presenza di D’Ambrosio riveste particolare importanza: quando è stato Arcivescovo di Foggia, il presule ha guardato con particolare attenzione alla grande figura di don Antonio Silvestri, avviando le procedure necessarie per la ripresa della causa di canonizzazione che venne avviata dal Vescovo di Foggia nel 1893, ma che si arenò dopo qualche anno, per la prematura scomparsa del sacerdote che svolgeva le funzioni di postulatole, padre Bellizzi.
L’animazione liturgica, con cori e canti, verrà svolta a cura della Corale San Camillo, diretta dal maestro Rosario Lacasella, all’organo il maestro Antonio Nardella. L’esecuzione dell’Ave Maria, nella Cappella della Madonna del Buonconsiglio, è affidata al soprano Antonella Delli Carri. Al termine della celebrazione, il Comitato e la Confraternita, alla presenza del Priore, Alfredo De Meo, consegneranno alcune targhe, offerte dalla Fondazione Banca Monti Uniti di Foggia, a personalità che si sono distinte per il loro impegno per ricordare, commemorare e valorizzare la figura del grande prete foggiano.