Open Day domenicale al Blaise Pascal di Foggia oggi. Davanti ad un gruppo numeroso di genitori e di possibili nuovi studenti interessati ad iscriversi, il prof Raffaele Identi ha dato anzitutto due consigli ai ragazzi.
Primo: “Non scegliete per gli amici, è la cosa più sciocca che potreste fare, ascoltate il cuore. Le scuole superiori sono quelle che segnano. State tranquilli, il nostro Istituto è sereno”.
Secondo: “Visitate gli istituti”.
Una ex alunna, diplomatasi 13 anni fa, è stata una perfetta testimonial per la scuola.
Anna, da grafica ed esperta di web marketing, è diventata una blogger, sta vivendo la sua esperienza da freelance come influencer per alcune imprese nazionali. Con le sue recensioni reputazionali mette in collegamento consumatori e imprese. Dalla Findus alla Chicco e Prenatal.
Flipped classroom, la “casa di Blaise” per i giovani diversamente abili con corsi labotariali, lavagne interattive, l’auditorium, la biblioteca, il giornale cartaceo e on line, il SottoSopra. Non solo informatica “spinta”. In un video gli ospiti hanno potuto osservare i successi formativi e le offerte del Pascal.
L’Istituto tecnico-economico è primo in tutte le classifiche di Eduscopio.
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Amministrazione-Finanza e Marketing ed Informatica e Telecomunicazioni i due indirizzi del biennio, con due opzioni ciascuno nel triennio.
Gianluca Di Santo, web master dei Modà, Zalone e Pio&Amedeo è un “figlio” del Pascal. “Grandi aziende si sono affiancate al Pascal, come Unicredit e KnowK. Rappresentiamo a Roma tutti gli istituti per l’alternanza. I ragazzi vengono in una scuola in cui si studia al top”.
Il prof Identi ha anche citato alcuni progetti, tra cui l’app alla quale stanno lavorando i ragazzi e che sarà veicolata dagli spazi Sarni sull’Autostrada adriatica. Realizzare un sito frutta mediamente 700 euro. Il mondo Pascal offre tante opportunità.
Genitori e figli sono stati accompagnati nel tour nella scuola, ogni docente ha illustrato la filosofia del Pascal materia per materia.
Affascinante la lezione nell’aula di informatica del prof Lucio Tortorella, che insieme ai colleghi Roberto Carchia, Antonio Scopece e Giovanni Russo segue il progetto Orto biologico online per la progettazione di software e la realizzazione di loghi, la gestione di siti web. Gli studenti sviluppano sul PC, gli smartphone e anche in campo sviluppano abilità empatiche ispirandosi ad un modello di vita sano. L’orto è reale e quest’anno ha rape, broccoli, fave e molti altri ortaggi. Non solo, c’è anche un fazzoletto di terra coltivato a grano Senatore Cappelli, già nato. Gli studenti possono sperimentare la gestione vera di una filiera agroalimentare e produrre comunicazione e commercializzazione dei loro prodotti con l’e-commerce e la app. L’orto per i ragazzi diversamente abili diventa l’occasione per costruire un progetto di vita che consenta loro di raggiungere l’autonomia. Quale scuola superiore a Foggia fa altrettanto?