Il suono di Francesco Di Lernia all’organo nella meravigliosa Chiesa della Madonna della Pietà a Lucera. L’edificio religioso, eretto nel 1591, è attiguo ad un bellissimo complesso conventuale del XIII secolo attualmente in rovina. Il concerto, a ingresso gratuito, rientra nella rassegna “Incontrarsi in suoni opposti”, organizzata dagli Amici della Musica Paisiello di Lucera in collaborazione con L’Opera BVS di Foggia.
“Un programma di “assoluto fascino” quello eseguito dall’ex direttore del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, ieri nella Chiesa della Madonna della Pietà a Lucera.
Il direttore artistico di Musicalis Daunia, Francesco Mastromatteo, ha introdotto i brani, proposti dal musicista, che conta collaborazioni internazionali. Si è trattato di una scoperta di un “mondo poco frequentato” rinascimentale e barocco, come ha spiegato il violoncellista e docente. “Ascolteremo due concetti: la spiritualizzazione della carne e la carnalizzazione dello spirito, tipica della sensibilità barocca”, ha detto in esordio Mastromatteo, che da anni collabora con la mecenate Elvira Calabria.
La musica ha fatto tendere i cuori verso l’alto, con una presenza alta individuale e la riscoperta di Dio nella carne. Nei brani di Bernardo Pasquini, si è potuto sperimentare la umanizzazione di Dio, che ha un corpo, con un continuo passaggio dallo spirito alla corporeità. Da All’Elevazione di Domenico Zipoli fino alla fuga per organo Alessandro Scarlatti. Bellissime anche le “Tre variazioni su Daphne” di un anonimo. Di Lernia ha privilegiato un repertorio poco battuto, che ha avuto la capacità di far concentrare il pubblico sulla bellezza della Chiesa lucerina, dalla splendida volta lignea affrescata”.