di ROBERTA MISCIOSCIA
Si comincia a respirare aria di festa in città. Luminarie, mercatini, l’albero di Natale e la pista di pattinaggio in piazza Cavour, gli eventi, i concerti, la musica, la tradizione foggiana tra cibo e divertimento per le vie del centro. Fervono gli ultimi preparativi in vista di domani, 8 dicembre, giorno dell’Immacolata e che, come di consueto dà il via alle festività di Natale. Rinnovato l’appuntamento, davanti al pronao della villa comunale, per l’accensione dell’abete e per il “Volo dei desideri”, la manifestazione organizzata dal Comune di Foggia in collaborazione con “Di Terra di Mare” di Ester Fracasso.
“Torna il sorriso sul volto dei foggiani che rientrano in città, si ritrovano i valori e l’origine della propria famiglia – questo il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella -. Lo spirito natalizio deve ridare speranza al nostro territorio, al nostro futuro e soprattutto a quello dei nostri figli. Gli eventi sono diventati attrattivi, come le luminarie installate nelle vie principali del centro. Dobbiamo adeguarci a quelle che sono le risorse disponibili – ha continuato Landella -, altrimenti le avrei fatte installare anche al rione Candelaro e al Quartiere Cep. Per questo rigetto le accuse, perchè forse qualcuno non ricorda che in passato le luminarie non esistevano proprio. Non abbiamo fatto nessuna azione ‘politico-elettorale’ per decidere la collocazione delle stesse. Voglio stemperare tutto ciò e dare un segnale di pace anche nei confronti dei commercianti: serenità, fiducia e sorriso”.
La presentazione del cartellone natalizio coincide col debutto di questa sera, alla Scala di Milano dell’Andrea Chénier, una produzione tutta foggiana, con l’intento di creare un brand internazionale dedicato ad Umberto Giordano.
“La parola chiave di questa edizione è speranza – ha detto l’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani -. La speranza di regalare un sorriso, la speranza per le famiglie foggiane che vivono con qualche difficoltà. Con il ‘Volo dei desideri’, nato qualche anno fa, vogliamo proprio realizzare il sogno, la speranza, che ognuno di noi ha nel proprio cuore, ma che magari non ha coraggio di confessare e quindi – continua l’assessore – affida il suo desiderio, i suoi vuoti, le sue assenze, ad un palloncino, libero di volare in cielo. La magia quindi, non solo nei volti dei più piccoli, ma anche negli adulti. Vedremo il Natale in diversi punti della città: in ‘Pinacoteca 900’, dove i bambini respireranno arte, cultura, e poi, ancora il 22 dicembre, con il grande concerto di Natale, nella Cattedrale di Foggia con Antonella Ruggiero.
Non solo divertimento ma anche sicurezza. “Abbiamo attivato una serie di eventi attrattivi, di intrattenimento, in forma itinerante per la città, in collaborazione con Safety Security – ha spiegato l’assessore alle Attività Economiche, Claudio Amorese -. Il tutto per adempiere al meglio agli aspetti normativi e alle misure di sicurezza cautelari in occasione di grandi eventi, come quello della Vigilia di Natale. È uno sforzo non indifferente per noi – ha aggiunto -, speriamo che i cittadini apprezzino. Gli accessi da presidiare sono innumerevoli, per ora sono già state installate le prime barriere e fioriere in via Lanza. Ritorneranno i tre pianoforti a coda dislocati in centro, poi il dj set con Nicola Conte e Gianluca Petrella (location ancora da definire, ma probabilmente non sarà in corso Cairoli come avvenuto negli scorsi anni, ndr). Immancabile la tradizione della sera del 25 dicembre con il gospel americano, Vincent Bohanan & The Sound of Victory, giovane e poliedrico talento capace di coniugare la spiritualità del gospel con l’esplorazione di nuovi territori musicali”. Visto il successo di presenze durante la vigilia 2016 è stato realizzato un video promozionale, curato da Giampiero Clima, con i momenti più rappresentativi da mattina a sera. Una storia con due ragazzi, un foggiano e una ragazza che arriva in città per la prima volta e vive la tradizionale vigilia in centro, fermandosi in ogni angolo ad ascoltare musica, a sorseggiare un drink, incontrando amici, parenti fino al tardo pomeriggio e poi sedersi a tavola per il fatidico cenone.