“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere”. Una frase di Pablo Picasso per dichiarare la propria “voglia e il piacere di conoscere ciò che ci è estraneo, lontano da qualsiasi luogo comune o pregiudizio”. L’associazione Willoke di Monteleone di Puglia ha realizzato il primo corso di Graffiti e Street Art in un centro Sprar per rifugiati.
“Abbiamo provato con il nostro lavoro – spiegano -, il nostro entusiasmo e la continua voglia di crescere che ci contraddistingue, a realizzare un progetto molto singolare e allo stesso tempo delicato: portare la street art e il graffitismo nel Centro di Accoglienza per minori non accompagnati di Monteleone di Puglia. Su espressa richiesta della Direzione del Centro di Accoglienza ‘Orsa Maggiore’, abbiamo ideato un corso che potesse coinvolgere, impegnare e far venire alla luce le doti artistiche delle ragazze e dei ragazzi ospitati. Il corso tenuto dai due docenti-artisti: Gemi ed Amed è stato composto da lezioni teoriche e pratiche. Abbiamo parlato e discusso della nascita del graffito, la sua evoluzione nel tempo, la differenza tra vandalismo e opera d’arte, la creazione di una propria tag, il graffito ai giorni nostri. I ragazzi si sono divertiti a creare poi le proprie tag, a seguire la definizione del pezzo dal disegno al muro, l’abbinamento di colori e forme”.
“Nel cortile del centro – continuano – abbiamo dato vita al murale ideato dai due artisti e realizzato con le tante mani che, come un gioco di colori, si sono mischiate, scambiate, intrecciate, sostenute l’un l’altra per ricoprire con gli spray e le pitture tutto il grigio del cemento. Ci siamo accorti che non esistono barriere, che il sorriso è un’espressione universale dal suono contagioso, le differenze sono creazioni illusorie della mente, generate dalla paura per ciò che non conosci. Il lavoro realizzato insieme ai ragazzi del centro rappresenta una bambina nello sconfinato mare azzurro, con in testa una barchetta di carta, quella barchetta che tutti I bimbi immaginano possa approdare in un mondo migliore fatto di gioia e speranza. Si ringraziano Amed e Gemi – concludono – per l’amore e la passione messa nell’affrontare il corso, la direzione, i coordinatori e gli educatori del Centro e il supporto costante dell’Amministrazione di Monteleone di Puglia”.