Qualcuno lo voleva morto già nell’agosto 2012, quando scampò ad un agguato a colpi di fucile nella zona nord di Manfredonia, in via Galilei. Ma venerdì scorso (o forse giovedì) è stato eliminato ad Amsterdam dove si era recato pochi giorni prima. È morto nella capitale olandese il manfredoniano Saverio Tucci detto “faccia d’angelo”, classe ’73. La polizia locale ha arrestato il responsabile – che avrebbe confessato l’omicidio – del quale non sono ancora state rese note le generalità. Si tratta di un cittadino italiano. Inoltre, secondo il giornale olandese, De Telegraaf altri tre sospettati sarebbero stati fermati.
Tucci era un nome conosciuto agli inquirenti. Nel giugno del 2004 fu coinvolto nella maxi operazione Iscaro-Saburo, storica indagine della DDA contro la mafia del Gargano. A febbraio 2008, patteggiò in appello una pena di 5 anni e 6 mesi per traffico di droga e riciclaggio mentre fu assolto dall’accusa di mafia. Ma quell’operazione inferse una mazzata notevole alla mala del Gargano, con particolare attenzione alla faida tra i Libergolis e gli Alfieri-Primosa di Monte Sant’Angelo. Tucci – che stando agli investigatori era vicino ai Libergolis – subì anche un sequestro di immobili nel giugno 2007. Il fratello maggiore fu ucciso a Carapelle nel 2002.
Indagini sono in corso per verificare possibili collegamenti tra il 44enne e la strage di San Marco in Lamis dello scorso 9 agosto quando vennero uccisi il boss, Mario Luciano Romito (storico rivale proprio dei Libergolis), suo cognato Matteo De Palma e i contadini Aurelio e Luigi Luciani.