
Resta sempre alta la pressione dei militari dell’Arma sul territorio dell’Alto Tavoliere, che anche nel corso degli ultimi giorni è stato nuovamente passato al setaccio dai carabinieri.
L’attività di controllo, operata dalla Compagnia di San Severo con l’ausilio dei militari della C.I.O. e della S.A.T. dell’11° Battaglione Puglia, ha interessato in particolare i comuni di San Paolo di Civitate e di San Severo, dove i militari hanno operato diverse perquisizioni e attuato più dispositivi di presidio del territorio, anche attraverso posti di blocco e di controllo.
Proprio a San Severo, i militari hanno proceduto all’arresto di Antonio Infante, classe ’57, con precedenti di polizia. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per pregresse vicende penali, è stato sottoposto ad un controllo presso la propria abitazione. I carabinieri hanno così avuto modo di riscontrare che l’uomo aveva realizzato un allaccio elettrico abusivo con il quale alimentava l’appartamento. L’allaccio, realizzato senza alcun rispetto per le norme sulla sicurezza, e quindi particolarmente pericoloso, è immediatamente stato messo in sicurezza con l’ausilio di un tecnico, mentre l’Infante è stato dichiarato in arresto.

Sempre a San Severo i carabinieri del locale Comando Stazione hanno proceduto all’esecuzione di tre distinte ordinanze di carcerazione emesse dall’autorità giudiziaria. In particolare si è proceduto all’arresto e alla traduzione in carcere di Filip Georgiev, cittadino Bulgaro con precedenti. L’uomo già si trovava agli arresti domiciliari dopo che era stato arrestato dai carabinieri per una violenza sessuale consumata proprio a San Severo nel settembre 2015. A seguito del giudizio per quel reato, nei suoi confronti è stata emessa l’ordinanza di carcerazione e l’uomo è stato condotto in carcere a Foggia dove dovrà scontare quattro anni di reclusione.

Finito poi in carcere anche Tommaso Sandro Pio Russo, classe ’83, anch’egli già ai domiciliari, però per reati inerenti gli stupefacenti. I carabinieri avevano effettuato diversi controlli, riscontrando più violazioni al regime cui era sottoposto, segnalandole ogni volta all’autorità giudiziaria. Per tale motivo, nei confronti del giovane è quindi stata disposta la carcerazione. Raggiunto dai militari, Russo è stato accompagnato in carcere.
A San Paolo di Civitate, invece, i carabinieri hanno tratto in arresto due giovani fratelli per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I militari infatti, a seguito di diversi servizi di appostamento organizzati proprio per monitorare e contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti tra i più giovani, hanno organizzato alcune mirate perquisizioni, e proprio presso le abitazioni dei due fratelli sono stati rinvenuti marijuana, hashish e cocaina, nonché altro materiale per il confezionamento delle sostanze. I due fratelli, identificati in Andrea Cilla, classe ‘ 91, e Antonio Cilla, classe ’90, sono stati dichiarati in arresto per detenzione di stupefacente.
Sempre a San Paolo, nell’ambito del medesimo servizio, i carabinieri hanno anche a denunciato altri due giovanissimi, non ancora maggiorenni, entrambi del 2001, trovati anch’essi in possesso di 50 grammi di hashish, già suddiviso in dosi. I due ragazzi sono stati localizzati all’interno della villa comunale di San Paolo e, sottoposti a perquisizione, trovati in possesso della sostanza. Per loro, in ragione della giovane età, è scattata la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i minori.
Infine, nell’ambito del servizio i carabinieri hanno anche sequestrato di 5 autovetture sprovviste di copertura assicurativa sorprese a circolare per le vie di San Severo, nonché proceduto al controllo complessivo di 63 veicoli e di oltre 80 persone.