
L’emozione è quella del primo giorno di scuola. Il debutto è quello in Serie B dopo 19 anni di assenza. A Foggia i tifosi non stanno più nella pelle, in vista della prima giornata di campionato in programma domani, alle 17:30, all’Adriatico di Pescara, contro la squadra del caro maestro Zeman. Emozione che trapela anche dalle parole del tecnico rossonero, Giovanni Stroppa nella consueta conferenza pre-partita.
“Finalmente si torna a giocare – ha detto questa mattina – dopo una lunga preparazione abbiamo bisogno di giocare partite vere. La rosa è competitiva così come l’anno scorso, è un gruppo che ha qualità tecniche importanti, non è questione di affetto, ma io continuo a soffermarmi sul gruppo e punto il dito: è la stessa squadra che ci ha dato la possibilità di vincere un campionato difficile“.
Il gruppo sopra ogni cosa quindi, per l’allenatore rossonero che ne esalta le qualità. “Abbiamo grande entusiasmo ed unità di intenti. Ho in testa solo la fotografia degli ultimi mesi – ricorda Stroppa, facendo riferimento alla vittoria del campionato a Fondi e della Super Coppa di Lega Pro a Venezia -. Un’unione che si consolida in simbiosi con curve, tifosi, città e società. È grazie a ciò se si respira questa atmosfera in città”
A Pescara non ci saranno Antonio Junior Vacca e Giuseppe Loiacono, entrambi squalificati.
Più di 1.200 al momento, i tagliandi venduti nella curva sud in terra abruzzese. Prima del fischio d’inizio ci sarà un momento celebrativo in memoria di Franco Mancini, talento tra i pali che esplose negli anni ’90 con Zeman proprio a Foggia, a lui è dedicata anche la curva nord dello stadio Zaccheria. Un legame anche col Pescara, dove ha allenato i portieri tra il 2011 e il 2012. “Ho un ricordo indelebile di Franco Mancini – ha dichiarato Stroppa -. Domani è una partita che tocca anche un po’ strana, ritroverò tanti amici e, Franco, che faceva parte del mio gruppo con Zeman, non ci sarà. Pavone e il ‘mio’ mister rimangono nella mia coscienza, a loro devo tutto. Parlo più che altro dell’aspetto umano, Zeman ha dato tanto alla città e a questo marchio, affrontare un amico è strano, ma fa parte del gioco. Domani sarà però una questione tra Foggia e Pescara. Il Foggia arriva bene, questi ultimi tre allenamenti ci hanno portato in un’ottica positiva, vedo una squadra sveglia con la voglia di tornare in campo. Siamo pronti. Per ora non modifico la mia squadra, in funzione della loro forza e delle loro debolezze si lavorerà. Sono certo che tutta la squadra è in grado di mettere in difficoltà chiunque – ha spiegato -. Sono contento che la curva domani sarà gremita di tifosi, sono convinto che se ci sarà la possibilità ogni volta, riempiremo gli stadi”.
Sul nuovo arrivato Matteo Fedele, Stroppa commenta: “Può fare più ruoli, ha le caratteristiche giuste per inserirsi in questo contesto. Abbiamo lavorato bene sotto l’aspetto dell’intensità. Sarà un campionato lungo, lo abbiamo sempre detto – ha continuato il tecnico -. Sulla carta tutti partono per vincere, ma per fortuna è il campo a dare risposte più veritiere. Avremo un vantaggio dal mio punto di vista: nel campo le prestazioni non si discosteranno dallo spartito dell’anno scorso. Di fronte troveremo un effetto tattico e fisico maggiore. Servono equilibrio e continuità che dobbiamo trovare noi. Dobbiamo essere bravi a non farci trascinare da un’esaltazione. Il tempo per rimediare c’è”.