Guerre tra clan e non solo. Il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico ha parlato nelle ultime ore anche di un altro tema piuttosto sensibile nella lotta alla criminalità foggiana. Infatti, sulle possibili infiltrazioni dei mafiosi nella politica locale, Bubbico ha detto a ilfattoquotidiano.it che il problema “sarà approfondito, saranno fatte tutte le analisi, va interrotto qualunque tipo di relazione tra organizzazioni mafiose e istituzioni locali”. In provincia di Foggia, infatti, il comune Monte Sant’Angelo era stato sciolto per infiltrazioni negli scorsi anni. E da fine maggio la Commissione d’accesso agli atti sta analizzando la situazione di Mattinata. “È necessario scuotere le coscienze di tutti perché ci sia una ribellione al dominio criminale e ripristinare la libertà per gli imprenditori onesti”, dice Bubbico.
Il vice ministro promette che verranno verificate “anche eventuali infiltrazioni della mafia foggiana nell’economia legale, nei prossimi giorni ci aspettiamo sviluppi”.
“L’invio dei rinforzi a presidio del territorio – conclude Bubbico – serve a dare sicurezza ai cittadini e agli imprenditori taglieggiati perché denuncino tutto”. La provincia di Foggia “va bonificata dalle presenze criminali che per troppo tempo sono state anche coperte da una certa indifferenza dai cittadini taglieggiati – ha concluso –. È giunto il momento di ribellarsi, lo Stato sta facendo la propria parte”.