
Giovedì scorso, due equipaggi della polizia di Foggia, coadiuvati da personale dell’Enel, hanno accertato il furto in atto e protratto da tempo di energia elettrica da parte del titolare di un’azienda agricola e del titolare di un canile. Il primo intervento è stato effettuato alle 10.30 circa in un’azienda agricola in agro di Borgo Mezzanone. Gli agenti, entrati in un manufatto in muratura, hanno trovato un quadro elettrico ed un contatore su cui era collocato un magnete utilizzato per inibirne il corretto funzionamento e quindi la misurazione del consumo di energia elettrica. Il titolare dell’azienda, B.A. classe 1968 è stato tratto in arresto per furto di energia elettrica continuato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida e del processo con rito direttissimo.
Nel secondo caso, gli agenti sono intervenuti alle ore 11.30 circa presso un canile in via Napoli dove è stata accertata una diversa tecnica di furto di energia elettrica ovvero l’allaccio diretto sulla linea bypassando il contatore che, quindi, non misurava la corrente consumata. Il personale dell’Enel ha provveduto, pertanto, alla rimozione del contatore ripristinando il corretto collegamento dei fili ed accertando che l’energia non pagata ammontava a quasi 34.000 euro. Conseguentemente B.R. classe 1949, è stato tratto in arresto per furto di energia elettrica continuato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida e del processo con rito direttissimo.