Il Foggia schianta il Lecce e vola a +4 in classifica. Big match senza storia allo Zaccheria, praticamente chiuso già nel primo tempo grazie ai gol di Mazzeo e Coletti. Ci pensa poi Deli nella ripresa a firmare il 3 a 0 definitivo.
La cronaca
Le prime della classe infuocano il derby pugliese della 31^ giornata del campionato di Lega Pro. Stroppa vs Padalino: la storia si ripete, dal campo alla panchina per contendersi un posto in Serie B. Oltre 17mila sugli spalti, poco più di 800 gli ospiti. Satanelli in campo con il classico 4-3-3: il portiere Guarna, Rubin, Martinelli, Coletti e Loiacono in difesa, Vacca torna padrone del centrocampo affiancato da Agazzi e Deli, tridente d’attacco con Di Piazza, Mazzeo e Chiricò.
Gara che inizia con 15′ minuti di ritardo in segno di protesta per le aggressioni subite da alcuni giocatori del Catanzaro.
Le due squadre se la giocano a viso aperto sin dai primi minuti. Al 7′ Cosenza stende a terra Di Piazza, dopo un’ottima ripartenza in contropiede dell’attaccante. Punizione che non sortisce gli effetti sperati, come il seguente angolo battuto dai giallorossi.
Ritmi alti e tifoserie su di giri. Lo Zac è davvero una bolgia, un tripudio di colori, rossoneri ovviamente. Bel filtrante a centrocampo tra Agazzi e Mazzeo che crossa alto per di Di Piazza, messo giù ancora una volta da Cosenza.

Rossoneri padroni della sfera e nella loro metà campo concedono davvero poco ai salentini, se non nulla. Al 24′ terza punizione insidiosa. Prima Martinelli, poi Deli tentano dalla distanza. Il loro tiro è debole. Dalla sinistra Rubin crossa alto per Chiricò sulla destra, che spedisce la palla in alto. Alla mezz’ora si sblocca il big match: Deli serve in area Mazzeo che spiazza Perucchini. Rossoneri in vantaggio! Subito festa sugli spalti. Passano due minuti è al 33′ Tommaso Coletti prova il tiro dalla distanza trovando un gran raddoppio. Il difensore, quasi incredulo, si inginocchia estasiato sul manto dello Zac, abbracciato dai compagni. Foggia 2 – Lecce 0. I salentini tentano la reazione, Costa impegna Guarna che para a terra senza problemi. I primi 45′ si chiudono con i satanelli avanti di due reti.

Inizia il secondo tempo e al 53′ il Foggia è già sul 3 a 0. Deli sulla destra entra in area servito da Agazzi e con un diagonale perfetto castiga i giallorossi. Primi cambi. Dalla panchina rossonera, è proprio Deli a lasciare il posto a Gerbo. Padalino fa entrare Lepore, Marconi e Arrigoni al posto di Pacilli, Tsonev e Fiordilino.
Ritmi più piatti con i salentini che non riescono a trovare soluzioni pericolose.
Lecce costretto a giocare in dieci dal 74′, per l’infortunio di Arrigoni alla gamba destra e con i cambi già ampiamente finiti.
Anche capitan Agnelli fa il suo ingresso in campo, insieme a Sarno. Fuori Di Piazza e Chiricò.
Poche, le occasioni clamorose che seguono. A far spettacolo sono i tifosi, che non smettono di incitare la propria squadra al grido “Undici leoni”, e la risposta dal campo arriva subito. Fraseggio, possesso palla e un po’ di accademia: il Foggia dominatore assoluto.
Calo di concentrazione all’87’, contropiede di Doumbia, che in area spara fuori di poco. Non succede più nulla: 3 a 0 e Foggia a +4 in classifica sui diretti rivali.