Nuova vita per il Museo del Territorio di via Arpi a Foggia con il progetto “Al museo… in tutti i sensi”, sostenuto fortemente dal solido pilastro targato Regione Puglia, curato dall’Associazione di Promozione Sociale Mira, e con il sostegno della Provincia di Foggia e dalla Società Consortile Promodaunia, che si occupa di gestire i musei provinciali.
L’iniziativa – inaugurata questa mattina alla presenza di diverse scolaresche – è finalizzata ad incrementare ed arricchire la sala espositiva museale, in collaborazione con Claudio Grenzi s.a.s., attraverso la digitalizzazione degli originari contenuti museali, riorganizzati e offerti alla fruizione attraverso strumenti multimediali e l’installazione di nuove vetrine espositive. Il progetto prevede una fase operativa che amplierà e potenzierà il settore didattico per imparare “emozionandosi ed entusiasmandosi”.
«Arpi Ritrovata», «La Bellezza delle Cose», «La ricchezza delle tombe»,« L’architettura funebre», sono le quattro grandi vetrine centrali che è possibile visitare all’interno del Museo Territoriale, nel cuore della città di Foggia. Alcune esposizioni sono frutto dello scavo clandestino, come i calchi della Tomba della Medusa. Le altra vetrine raccontano con materiali simbolici il patrimonio territoriale Arpi.
«Dalla terra al museo – Pietramontercovino» , è la sala dove invece, sono esposti reperti ancora pieni di terra, solo in una seconda fase i materiali saranno lavati, come ha precisato Italo M. Muntoni, funzionario archeologo e responsabile del laboratorio di restauro SABAP-FG.
“Il progetto nasce nel 2012 in particolare per gli alunni di età compresa tra i 14 e i 19 anni, ed è composto da una parte dalla valorizzazione del patrimonio nel nostro territorio e dall’altra parte dalla fase didattica che coinvolge i giovani studenti – ha spiegato Luciana Stella, responsabile Progetto Aps Mira -. Nei percorsi didattici i ragazzi, oltre ad avere l’opportunità di divertirsi con la cultura, saranno impegnati in attività nuove, simulando scavi archeologici a cura dei restauratori e operatori tecnici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. La particolarità del progetto è la forte rete che si è creata grazie alla collaborazione di diversi partner – ha continuato -. Partiremo il 1 marzo con le scuole superiori, che si impegneranno in attività di visita durante tutto l’arco della mattinata”.
“Credo che la cultura sia la leva responsabile della crescita territoriale e l’incentivo per far rifiorire la nostra terra” – ha affermato Francesco Miglio, Presidente della Provincia di Foggia -.
Il progetto che dà nuovo slancio al Museo, a vent’anni dalla sua fondazione, è il primo di una serie di appuntamenti del 2017 che vede protagonista il Museo e che proseguiranno nel corso dell’anno con l’intento di realizzare un museo vivo, uno spazio per nuove idee, mostre ed eventi.
La struttura che ospita il nuovo spazio didattico è situato all’interno di un’immobile completamente abbandonato negli anni 80, prima della costruzione dell’Ospedale, come ha tenuto a precisare il consulente per la sezione storica, Saverio Russo. Il costo della sezione espositiva è pari a 60 mila euro, ha rivelato l’autore del nuovo allestimento Claudio Grenzi.
“Ci scontriamo quotidianamente con le tentazioni da parte di molti di non fare, di non utilizzare, di non far fruire. Ogni giorno è una lotta constante, anche per la provincia di Foggia- ha spiegato Loredana Capone, assessore all’Industria Turistica, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale della Regione Puglia -. Qui si conosce soltanto una minima parte del patrimonio che esiste. Solo questa minima parte viene fruita e promossa. Tutto questo diventa ricchezza, occupazione, lavoro, prospettiva futura per voi giovani che siete amici del territorio” – ha continuato l’assessore Capone rivolgendosi agli studenti presenti -.
“Investire in cultura e nel turismo significa far crescere una comunità. Loredana Capone nel suo lavoro sta tenendo assieme il connubio turismo-cultura come elementi importanti per la crescita economica della nostra Regione – ha detto l’assessore regionale Raffaele Piemontese -. Questa iniziativa va perfettamente in quella direzione, oltre ad essere un bell’esempio di collaborazione fra le istituzioni e di come un territorio può crescere investendo in cultura. La Capone è il simbolo di questa politica”.
All’inaugurazione di questa mattina sono intervenuti Silvia Pellegrini, dirigente della sezione valorizzazione territoriale della Regione Puglia; Rosa Cicolella, presidente di Promodaunia; e Simonetta Bonomi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e di Foggia. “Al Museo in tutti i Sensi”, beneficiario del finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, dal titolo “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”.