C’è gran fermento per l’arrivo a Foggia, lunedì 20 febbraio, del pianista, compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale, Giovanni Allevi. Lo spettacolo al Teatro Umberto Giordano – già sold out sin dalle prime ore dall’apertura delle vendite dei biglietti – sarà l’unica tappa annunciata al Sud Italia del suo tour europeo. “Cari amici e care amiche di Foggia non vedo l’ora di vederci al mio concerto e di incontrare il giorno dopo i ragazzi delle scuole. Lì parleremo dei nostri sogni, delle nostre passioni, ed ovviamente di musica” – arriva così, come una sorpresa, il messaggio di saluto di Giovanni Allevi, questa mattina durante la presentazione alla stampa dell’evento.
“Solo Piano”, questo il titolo del concerto di beneficenza che il Maestro porterà sul palco del Giordano. La manifestazione è frutto della sinergia tra pubblico e privato, ed in particolare tra il Club per l’Unesco di Foggia, con il sostegno del Gruppo Salatto e il patrocinio del Comune di Foggia e della FICLU (Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco) e all’impegno del free Magazine 6Donna e di Vittorio Fabbrini. Il ricavato della serata sarà destinato a progetti in favore dell’infanzia.
“Siamo felici di essere riusciti a realizzare un desiderio che da tempo il Club per l’Unesco aveva per la nostra comunità – hanno dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Foggia, Anna Paola Giuliani e il dirigente del Servizio Cultura, Carlo Dicesare -. E questo grazie anche all’aiuto di chi si spende, ci crede, come il Gruppo Salatto. Investire sulla cultura non è mai troppo, al contrario di quanto si dice – ribadisce la Giuliani -. Un ringraziamento va anche alla forte collaborazione tra le diverse associazioni che, come loro, in questi anni hanno fatto la differenza sul nostro territorio”.
Giovanni Allevi si tratterrà un giorno in più in città, per un incontro con gli studenti delle scuole ad indirizzo musicale, in programma martedì 21 febbraio nell’Auditorium del Liceo Classico Lanza.
“Ringrazio l’intera città perché il sold out è l’ennesima conferma dello spiccato solidarismo che anima la Capitanata e l’intera Puglia – ha affermato il Presidente del Club per l’Unesco di Foggia, Floredana Arnò -. Il successo si ha quando innanzitutto c’è un successo di squadra. Allevi è un personaggio ‘particolare’ che riesce a trasmettere forti emozioni”.
“Non è certamente da tutti i giorni divulgare una notizia di questo genere – ha detto in sala Fedora la dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale di Foggia, Maria Aida Episcopo -. I matinée, organizzati per gli istituti scolastici sono un’esclusiva del Maestro Allevi, che mai ha realizzato in Italia incontri di questo genere”.
Un grande evento, un vero e proprio progetto culturale, reso possibile grazie al sostegno e supporto dell’imprenditore della sanità privata ed editore televisivo, Potito Salatto. “Un dovere che spontaneamente è stato messo a disposizione della città – ha commentato il patron del Gruppo Salatto -. Dopo il periodo buio della precedente amministrazione comunale si è ricominciato a parlare di cultura e gli stessi cittadini si sono riavvicinati ad eventi di questo genere. Far sì che l’Unesco di Foggia, insieme all’assessorato alla Cultura entri nel circuito nazionale è un piacere molto importante per la città, perché Foggia non viene più vista solo come posizione geografica molto litigiosa e molto sfortunata, ma come espressione geografica che produce qualcosa e che è al tempo stesso capace di produrla con le sue forze” – ha chiosato l’imprenditore.
Lucy Petrucci, coordinatore dell’evento Club per l’Unesco di Foggia, ha riportato, questa mattina, la sua personale testimonianza, quando nel 2005 conobbe Giovanni Allevi durante un concerto alle Isole Tremiti. “Un talento che ironizza, gioca con la musica, sdogana i canoni della musica classica. Si può e si deve sognare è il suo motto”.
L’arrivo del Maestro sarà un percorso formativo per tutti i ragazzi delle scuole di Foggia, ne è convinto Luciano Natale, direttore artistico sezione musica classica, lirica e sinfonica del Teatro Giordano. Fervono gli ultimi preparativi organizzativi dell’evento, il sipario del Teatro Giordano è pronto ad aprirsi e a dar spazio alle note del musicista marchigiano.