
“Partiamo dai numeri: 21.000 tessere in tutta Italia. Poco più di 2000 in Puglia. 440 in provincia di Foggia. Siamo a solo qualche settimana dal congresso di Sinistra Italiana e – in queste ore – non capisco le polemiche che stanno divampando a proposito del tesseramento”. Solo ieri il segretario provinciale Domenico Rizzi, uomo di riferimento dell’era Vendola in Capitanata, cercava di mettere in chiaro la posizione di Sinistra italiana. Oggi arriva la decisione di sospendere il congresso a Foggia per “gravi anomalie nel tesseramento”. Nel 2014 Sel/Si aveva tesserato 400 persone, nel 2015 appena sette, nel 2016 non c’era stato tesseramento. Bene, quest’anno con il congresso alle porte si era arrivati a 450 iscritti. Il boom anomalo è stato ricondotto al lavoro del parlamentare (ex consigliere regionale) Arcangelo Sannicandro. I dubbi continuano ad essere molti, così come le spaccature interne. “Possiamo pensare di rappresentare la Sinistra partendo da sole 21000 tessere in Italia? da appena più di duemila in quella che è stata la nostra Puglia Migliore, la regione governata per tanti anni da Nichi Vendola? da 440 tessere circa in Capitanata? – ha spiegato Rizzi -. Intanto il congresso a Foggia salta anche per incapacità di chi invece non solo doveva promuovere l’iniziativa politica ed il tesseramento (ancora una volta, ribadisco, miserevole) e non viene data la possibilità alle/ai tanti compagni che si riconoscevano in SI e volevano partecipare al congresso. Per non parlare dei sondaggi che ci danno percentuali da prefisso telefonico… Io penso che sia giusto riflettere e valutare attentamente la situazione. E credo sia prematuro parlare di congresso. Tenere il prossimo congresso di Sinistra Italiana significa rischiare di dividerci tra noi senza capire cosa sta accadendo nel paese. Fermiamo la conta per aprire una giusta e necessaria riflessione a tutti i livelli – conclude -. Diamo a noi stessi – al popolo della sinistra – il tempo di elaborare e comprendere le mutazioni in atto. Diamoci il tempo del confronto e anche della discussione, per poter creare un partito davvero alternativo che possa rappresentare concretamente una ipotesi di governo. Ce lo chiede il paese. Ce lo chiede la Sinistra”.