Sgominata dalla Polizia di Stato la banda del rame a Foggia. Avevano ripetutamente trafugato “oro rosso” delle ferrovie dai depositi. Manette ai polsi per 4 uomini ad opera della Polizia Ferroviaria. A conclusione di elaborate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e dal Compartimento della Polfer di Puglia, Basilicata e Molise, nella nottata sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di quattro cittadini rumeni: A. G. di anni 27, A. S. di anni 37, M. T. di anni 33 e G. T. di anni 46, pregiudicati, senza fissa dimora, di fatto dimoranti sul territorio, in relazione ai reati di furto aggravato in concorso, artt. 110,61 n. 7, 624 e 625 c.p. Le indagini avevano preso avvio l’estate scorsa in seguito a due episodi di furto avvenuti presso i magazzini dell’ O.M.C. – Gruppo R.F.I. di Foggia, caratterizzati dallo stesso modus operandi.
L’attività mirata di appostamento e controllo posta in essere dalla Polizia Ferroviaria, ha consentito nell’estate scorsa, nell’immediatezza di un furto, di identificare i soggetti, non lontano dai luoghi del reato, in circostanze sospette, con arnesi atti allo scasso. L’elaborazione di ulteriori elementi, appostamenti, pedinamenti, accertamenti, fra cui anche immagini video, hanno poi consentito di identificare il gruppo dei quattro romeni, caratterizzato da un modus operandi particolarmente veloce e scaltro nel trafugamento del rame e pronto per la commissione di altri reati.
Il monitoraggio costante delle loro mosse da parte della Polizia Ferroviaria, ha consentito di rintracciarli immediatamente, nonostante si trattasse di soggetti senza fissa dimora. L’operazione ha visto l’impegno oltre che della Sezione della Polizia Ferroviaria di Foggia, anche del Reparto Operativo e Squadra P.G. del Compartimento ed ha permesso di evitare ulteriori ingenti danni, tenuto conto che, dalle denunce pervenute da Ferrovie, si è arrivati ad una quantificazione di oltre 400mila euro. A causa dei furti si sono verificati rallentamenti per i treni e un mezzo è stato addirittura soppresso.
La sinergia posta in campo sul territorio, con il supporto costante della questura di Foggia e delle altre Forze di Polizia, a contrasto dei furti di cavi di rame, che comportano, come noto, danni diretti ed indiretti, riferiti anche alla regolarità della circolazione ferroviaria, ha posto fine all’attività delittuosa di una banda specializzata, ben inserita sul territorio, non escludendosi profili relativi al traffico internazionale dell’oro rosso. Indagini sono ancora in corso, infatti, per risalire all’intera filiera illecita.
Continua incessante l’attività della Polizia Ferroviaria a contrasto dei furti di rame ai danni di Ferrovie e delle altre aziende erogatrici di servizi (Telecom, Aqp, Enel), che si sviluppa sul territorio tramite il controllo capillare dei depositi di materiale ferroso e rottamai censiti e non censiti.