Le motivazioni dell’istanza di dissequestro sono state “anticipate” agli operatori del centro commerciale GrandApulia dalla stessa Finsud, società di Sarni, in una lettera agli operatori spedita oggi. Il “rammarico” per il sequestro preventivo a “cinque giorni dall’apertura al pubblico”, lascia spazio all’ottimismo alla luce “dell’importante e fruttuoso dialogo con la Procura di Foggia”.
“Come sapete – scrivono da Finsud – il 25 novembre scorso, solo 5 giorni prima dell’apertura al pubblico del 30 novembre, l’intera area dove sorge il centro di 72 ettari é stata oggetto di sequestro preventivo. Solo lunedì 28 pomeriggio siamo riusciti ad avere il carteggio completo dalla Procura. Improvvisamente, di fatto, siamo ritornati indietro di 8 anni e dobbiamo difenderci da accuse per fatti avvenuti e commessi per lo più non da Finsud e da Sarni, ma precedenti e/o da altre Ditte e/o Tecnici. Ebbene, dopo il primo momento di scoramento, abbiamo subito reagito con la ferma volontà di difenderci dalle accuse, ma al contempo di fugare ogni dubbio residuo, nell’interesse della collettività, nostro e dei nostri Operatori”.
“Fortunatamente – si legge ancora nella lettera – le accuse urbanistiche sono circoscritte ad unico passaggio a monte che non era necessario e comunque fu fatto e non fa discendere effetti sui titoli abilitativi seguenti, mentre le accuse ambientali sono ipotetiche (e già oggetto di archiviazione), sempre ricordandosi che (all’interno dei 72 ettari) il Centro sorge solo su 18 ettari e certo non sulla parte industriale dismessa. Allo stato, oggi presenteremo riesame (documentazione depositata stamattina, ndr) che verrà discusso all’inizio della prossima settimana, ma al contempo, con la Procura si è aperto un importante e fruttuoso dialogo: i loro periti (ed i nostri) sono convocati per mercoledì 7. L’obiettivo è di usare il Centro e/o dissequestrarlo parzialmente per aprire al pubblico già entro la fine della prossima settimana. Siamo fiduciosi nel nostro operato e nell’ascolto sensibile della Magistratura. Nel frattempo – concludono da Finsud – chiediamo a tutti una settimana di paziente attesa”.