Foggia dice basta alla violenza sulle donne. Gazebo e fiaccolata lungo le vie della città

Consulata donne

Migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate e sfregiate. Nel 2016 più di cento casi registrati in Italia. Violenze e femminicidi, commessi da coloro che dichiarano di amare la propria compagna. Drammatici i dati dell’Istat, che emergono nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu e celebrata il 25 novembre di ogni anno. Maltrattamenti e stalking, i fenomeni che continuano a preoccupare il Paese. Tra il 2000 – anno record con 199 donne uccise – e il 2016, sempre secondo i dati, le donne vittime di omicidio in Italia sono state oltre 2.800, un numero tale da connotare il fenomeno “come un fenomeno di carattere sociale“.

Per l’occasione, il sindaco di Foggia, Franco Landella, e la presidente della Consulta per le Pari Opportunità, Ilaria Mari, hanno promosso una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione rispetto alle condizioni dell’universo femminile e all’importanza della lotta ad ogni forma di violenza contro le donne, per la giornata odierna. Le attività di questa edizione, arricchite dal contributo di eventi organizzati dall’assessorato comunale alle Politiche Sociali e della Famiglia, ruotano intorno alla figura della donna con l’obiettivo di sollecitare una riflessione sugli stereotipi e i pregiudizi di genere, che sono troppo spesso l’humus in cui maturano fenomeni di violenza e vere e proprie tragedie.

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Questa mattina si è riunito un Consiglio comunale monotematico, mentre a partire dalle 15, presso l’Isola pedonale, è posizionato un gazebo dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia del Comune di Foggia, dove operatori esperti forniranno informazioni sui servizi offerti dal Centro Antiviolenza del Comune di Foggia, luogo in cui le vittime di violenze incrociano sostegno psicologico ed aiuto materiale. Al gazebo, oltre alle Autorità, saranno presenti giovani studenti che realizzeranno disegni a tema. Promossa per le ore 18,00, una fiaccolata di sensibilizzazione che si snoderà lungo corso Vittorio Emanuele, corso Garibaldi, piazza XX settembre, corso Cairoli e si concluderà con il ritorno al gazebo. Durante il percorso del corteo saranno liberate in volo alcune lanterne come simbolo della speranza nel cambiamento.

La donna, un essere così essenziale nella nostra società. Dobbiamo difenderla e abbattere insieme il muro dell’indifferenza”, è la forte denuncia del primo cittadino. “La violenza non è solo un atto tragico ma anche una sequenza di offese e umiliazioni quotidiane” – le parole di un piccolo consigliere della Giunta Junior, presente in aula stamattina -. Anche noi dobbiamo imparare a rispettare le donne, perché saranno le sorelle, le compagne e le mogli del nostro futuro”.

“Parlare di questo tema, oggi, in consiglio comunale serve a dimostrare alla città che diamo valore a ciò che accade ormai quotidianamente a noi donne – dice la presidente della Consulta per le Pari Opportunità, Ilaria Mari -. L’uomo deve imparare in primis a rispettare la donna. Mi auguro che i prossimi componenti della Consulta non siano solo donne, ma anche uomini”.

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“Una presenza importante – spiega il vicesindaco ed assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia, Erminia Roberto – finalizzata a costruire una consapevolezza circa l’importanza della lotta ad ogni forma di violenza sulle donne nelle giovanissime generazioni, perché è innanzitutto attraverso i modelli educativi e comportamentali che è possibile vincere questa battaglia, che tutti noi abbiamo il dovere di combattere sul fronte culturale accanto a quello repressivo”.

Domani,  sabato 26 novembre, la Consulta per le Pari Opportunità ha organizzato nell’Auditorium dell’Amgas, a partire dalle 9.00, una tavola rotonda rivolta alla sensibilizzazione degli studenti degli istituti superiori della città, alla quale parteciperanno il Pubblico Ministero del Tribunale di Foggia, Vincenzo Bafundi, il Sostituto Commissario della Polizia di Stato e Alfonsina De Sario, responsabile presso la Questura di Foggia dell’Ufficio Minori e dello sportello “Antiviolenza Donna”. L’obiettivo è quello di educare le nuove generazioni contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione di genere. Alla manifestazione hanno aderito l’istituto “Giannone-Masi”, il Liceo Classico “Lanza”, il Liceo Artistico “Perugini”, il Liceo Scientifico “Marconi”, l’istituto “Pascal”, l’IPSIA “Pacinotti”.