Torna la magia, l’eleganza, la suggestione e il fato di Giordano in Jazz Winter Edition. Cinque serate, due eventi gratuiti, animeranno e scalderanno le serate invernali dei foggiani che, dopo il successo della prima edizione (invernale ed estiva), sembra apprezzare la rassegna jazzistica ideata e promossa dal Comune di Foggia. Confermata anche quest’anno la collaborazione con il Moody Jazz Cafè e in particolare con Nino Antonacci e Mario De Vivo. Cornice degli eventi, le ormai consolidate piazza Cesare Battisti, la Cattedrale di Foggia e il Teatro Umberto Giordano.
Si inaugura il 14 novembre con il chitarrista John Scofield (T.Giordano); 24 novembre con il mondo del gospel Cyrus Chestnut trio feat. Chiara Pancaldi (Teatro Giordano); 12 dicembre con l’unica data italiana del gruppo newyorkese The Manhattan Transfer (Teatro Giordano); 20 dicembre Tony Momrelle (Cattedrale); 25 dicembre James Hall Worship & Praise in piazza Battisti.
“Abbiamo mantenuto l’asticella piuttosto alta, perché gli artisti del cartellone sono di primissimo rilievo internazionale e renderanno questa edizione più ricca che mai – dice il dirigente alla Cultura, Carlo Dicesare -. Giordano in Jazz è stata sin dall’inizio una scommessa. Tornano in rassegna, anche quest’anno, il concerto in Cattedrale ricco di suggestione e quello tradizionale del 25 dicembre che l’anno scorso fece registrare circa 5000 presenze. Entrambi questi due eventi saranno gratuiti – spiega Dicesare -. Ci saranno anche dei matinée organizzati con il Moody Jazz Cafè.
Il costo dell’intera manifestazione è di 31mila euro. Nello specifico 20mila euro grazie allo sponsor Tre Fiammelle, i restanti dal Comune. Fa eccezione il concerto dei Manhattan Transfer, che rientra nel cartellone di prosa con il Teatro Pubblico Pugliese”. Nella Sala Fedora, il dirigente annuncia anche che settimana prossima ci sarà un incontro in Confindustria per parlare del Giordano e di varie iniziative per chi vorrà sostenerle.
“Questo è uno dei punti di forza di questa città, un pilastro, una tradizione. Giordano in Jazz è una delle rassegne migliori del Meridione. Vedere il teatro pieno, vuol dire che il richiamo è ancora vivo. Abbiamo raggiunto questi obiettivi grazie ad altri due pilastri di questo successo, l’assessore Giuliani e il dirigente Dicesare. Attraverso la cultura possiamo incentivare l’economia e lo sviluppo del nostro territorio”, ne è convinto il sindaco Franco Landella.
“L’esperienza del 2015 si racconta attraverso le immagini nella raccolta fotografica ‘Giordano in Jazz – Summer &Winter Edition 2015′. Solo chi ha vissuto quei momenti può capire l’emozione e la magia trasmessa al pubblico – confessa Anna Paola Giuliani. Il concerto del 25 dicembre è una scommessa aperta come fu anche l’anno scorso, perché far venire la gente ai concerti in quel giorno di festa non è stato – almeno fino a qualche anno fa – una cosa semplice. Mi piace raccontare di come questo teatro si stia aprendo non solo ai grandi nomi ma anche alle piccole realtà locali con le sue compagnie e suoi artisti. Il teatro è un’opportunità di crescita e di sviluppo ma anche di conoscenza e il nostro è un lavoro corale e di squadra” – ha aggiunto l’assessore alla Cultura.
“Finalmente a Foggia si sta riaffermando il jazz dopo anni che lo avevamo dimenticato – afferma Antonio Vigiano presidente della commissione Cultura – Credo che con questa rassegna stiamo uscendo dai confini di questa città e ci stiamo imponendo all’attenzione della cultura italiana”.
#IoGiordano, festival in cui confluiscono concerti iniziative musicali e culturali di spessore internazionale con uno sguardo privilegiato al mondo del jazz è pronto a ripartire. I biglietti sono già disponibili sul circuito Booking Show.