C’è sconcerto a Margherita di Savoia per l’incendio, quasi certamente doloso, che ha distrutto la chiesetta in legno di San Pio, adesso utilizzata come salone parrocchiale nel quartiere periferico di Isola Verde a Margherita di Savoia. Dubbi sul movente, forse legato allo sgombero degli abusivi da alcuni stabili ormai pericolanti e inagibili nel centro della città. Alcuni degli sfrattati, ha spiegato il sindaco Paolo Marrano, sono stati sistemati in strutture messe a disposizione dal Comune, e “altri avrebbero dovuto occupare proprio la vecchia chiesetta in legno”, diventata salone parrocchiale da quando è stata edificato il nuovo complesso.
“Il sindaco e l’amministrazione comunale di questa città, unitamente all’Arcivescovo e ai sacerdoti – fanno sapere da Palazzo di Città -, a seguito dell’incendio, verosimilmente di natura dolosa della vecchia chiesa di San Pio, ubicata in zona Città Giardino, accaduto nella tarda serata di lunedì 17 ottobre, manifestano riprovazione per la “ferita” inferta all’intera comunità salinara.
L’episodio assume un carattere ancor più deplorevole, considerando che quel luogo ha costituito per anni il primo ed unico presidio aggregativo del quartiere, oltre ad essere stato il “grembo” che ha generato alla vita cristiana i fedeli di quella zona. Inoltre, in quello stesso giorno, l’Arcivescovo, monsignor GiovanBattista Pichierri su richiesta del sindaco, aveva dato la disponibilità, quale segno tangibile nell’anno giubilare della misericordia, di solidarietà e vicinanza alle famiglie che all’indomani avrebbero dovuto sgomberare dall’ex mercato coperto, ormai inagibile e pericolante.
Si auspica che l’intera comunità cittadina, nel condividere i sentimenti di condanna per l’accaduto, abbia un sussulto di indignazione per il progressivo e preoccupante degrado civico e morale, superando ogni indifferenza e individualismo. La cittadinanza e la comunità ecclesiale – concludono – è invitata venerdì 21 ottobre alle ore 18,30 a radunarsi presso il sito della vecchia chiesa incendiata, per partecipare alla fiaccolata che si snoderà verso la sede della nuova Chiesa, dove sarà celebrata una S. Messa, presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti della città, alla presenza delle autorità civili e militari”.