Sorrisi, condivisione, partecipazione: la 21esima edizione di Appuntamento con la Daunia, 48 ore dedicata alle eccellenze dell’agroalimentare e della ristorazione italiana e internazionale, ha avuto un grande successo. Nelle due giornate della rassegna del gusto, quest’anno dedicata al tema de “Il cibo del futuro”, a Villa Jamele e a Nuova Sala Paradiso, le oasi dell’happy food del cuoco-contadino Peppe Zullo, sono arrivati giornalisti, ristoratori ed esperti della buona alimentazione da tutto il mondo: lo chef giapponese Ken Motoyoshi, la giornalista statunitense Faith Willinger, il giovanissimo Julian Karl Obererlacher, cuoco canadese proveniente da Vancouver.
“Sono state due giornate meravigliose”, ha commentato Peppe Zullo. “Il cibo del futuro è nutrirsi di semplicità, l’alimentazione deve essere sana, gustosa, il frutto di un processo produttivo e culturale basato su etica, responsabilità, tracciabilità, sostenibilità dal punto di vista ambientale ed economico. La buona nutrizione deve essere per tutti”. Il tema di Appuntamento con la Daunia è stato sviluppato dagli autorevoli interventi del giornalista de L’Espresso, Oscar Buonamano; Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola; Giuseppe Savino, fondatore dell’hub rurale Vazàpp’; Giacomo Mojoli, progettista; Stefano Pecorella, presidente Parco del Gargano; Domenico Meleleo, pediatra nutrizionista; Monique Polloni, giornalista; Angelo Inglese, sarto stilista; e Ken Motoyoshi chef-ristoratore giapponese. Alla prima giornata, sono intervenuti anche Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; Giorgio Mercuri, presidente nazionale di Fedagri; e il manager Stefano Remigi. La seconda giornata, lunedì 10 ottobre, si è svolta nelle Cantine del Paradiso, con la partecipazione di Fabio Pisani, cuoco del ristorante “Il Luogo di Aimo e Nadia”; Fofò Ferriere, gastronomo; Faith Willinger, autrice e giornalista; Ettore Varricchio, docente di qualità agroalimentari Università del Sannio; Giuseppe Cupertino, presidente Fondazione Sommelier Puglia, e il padrone di casa Peppe Zullo. A coordinare i lavori della seconda giornata ci ha pensato Gaetano Manfredonia, food and wine lover.
“Sono venuti a trovarci produttori e ristoratori da tutto il Sud Italia”, ha aggiunto Peppe Zullo. La Puglia è stata rappresentata al meglio dalle eccellenze dell’agroalimentare e della ristorazione non solo della Capitanata, ma anche della Terra di Bari e del Salento. Produttori e ristoratori sono arrivati anche dalla vicina Campania. Il fotoreporter e blogger Gianni Ferramosca ha immortalato con i suoi scatti d’autore l’interpretazione in cucina del cibo del futuro, con le creazioni gastronomiche dei cuochi giunti da tutta Italia. Rocco Lamparelli ha realizzato un reportage fotogiornalistico delle 48 ore orsaresi che hanno avuto vasta eco sui social con migliaia di fotografie, tweet, post e commenti pubblicati su Histagrams, Facebook e Twitter con l’hashtag #acdl.
“Il cibo del futuro è e sarà la società del futuro”, ha dichiarato Fofò Ferriere, gastronomo campano apprezzato in tutto il mondo per la sua capacità di lettura di dinamiche e fenomeni legati all’alimentazione. “Il cibo deve essere primo elemento della ricerca e della ricetta della felicità”, ha spiegato Peppe Zullo. “Nelle due giornate di Appuntamento con la Daunia abbiamo celebrato anche il ‘matrimonio del futuro’ che, in senso più ampio, riguarda la costruzione di legami basati sulla reciproca fiducia, sulla solidarietà, sul lavoro comune teso al benessere del primo nucleo di una Comunità. Ecco, proprio nei luoghi in cui celebriamo la felicità e il matrimonio, siamo riusciti ancora una volta a promuovere gli esempi più felici del made in Italy. E’ un lavoro che non ci stancheremo mai di fare”.