Tra i 300 progetti che saranno finanziati dal MIUR nell’ambito dei PRIN 2015 (Progetti di rilevante interesse nazionale) per complessivi 92 milioni di euro, quattro riguardano anche l’Università di Foggia. Uno in modo particolare, nel senso che l’Università di Foggia ne è coordinatrice nazionale e di conseguenza principale artefice del successo ottenuto.
Si tratta di Archeologia al futuro. Teoria e prassi dell’archeologia pubblica per la conoscenza, tutela e valorizzazione, la partecipazione, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile (Settore ERC SH5), progetto di cui è coordinatore nazionale Giuliano Volpe (ordinario di Archeologia cristiana e medievale, già Rettore dell’Università di Foggia dal 2008 al 2013, attuale presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici organismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo). Il progetto Archeologia al futuro – selezionato come vincitore assoluto – è stato presentato e coordinato dall’Università di Foggia, in partenariato con le Università di Firenze, Macerata, Padova, Roma Tre, Sassari e Siena: il costo complessivo ammonta a 553.000 euro, di cui 443.000 euro provengono dal contributo MIUR al partenariato e altri 110.000 euro provengono invece dal cofinanziamento del partenariato al progetto. Il gruppo di ricerca dell’Università di Foggia è composto da Giuliano Volpe, Pasquale Favia, Giuliano De Felice, Danilo Leone (del Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione) e Francesca Cangelli (del Dipartimento di Giurisprudenza), i quali si sono avvalsi anche della collaborazione di Paul Raymond Arthur dell’Università del Salento.
Giuliano Volpe sul suo profilo Facebook: “Sono particolarmente felice del successo del progetto da me coordinato a livello nazionale (l’unico con coordinamento nazionale dell’Università degli studi di Foggia): “Archeologia al futuro. Teoria e prassi dell’archeologia pubblica per la conoscenza, tutela e valorizzazione, la partecipazione, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile”. Un progetto che vede coinvolte, oltre all’Università di Foggia, le università di Roma 3 (responsabile D. Manacorda), Macerata (resp. M. Montella), Siena (resp. Marco Valenti), Firenze (resp. Guido Vannini), Padova (resp. Alexandra Chavarrial) e Sassari (resp. Marco Milanese) e colleghi anche delle Università del Salento (Paul Arthur nella unità Unifg) e di Napoli Suor Orsola Benincasa (Federico Marazzi nell’unità Unisi). Un progetto molto innovativo, con molti bravi colleghi archeologi, che vede il coinvolgimento anche di economisti della cultura e di giuristi”.
Nel Settore LS4 si è imposto il progetto (Studi sull’epilessia e sul ruolo che il microbiota può assumere nell’approfondimento delle cause, sintetizzando il lungo e complesso titolo in inglese) il cui coordinatore nazionale è Antonio Calignani dell’Università di Napoli Federico II: come partner figurano le Università Magna Grecia di Catanzaro, Firenze e quella di Foggia (responsabile di ricerca Luigia Trabace, ordinario di Farmacologia al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale): costo complessivo 293.108 euro, contributo MIUR al partenariato 193.000 euro, cofinanziamento del partenariato 60.000 euro e quota premiale 40.108 euro.
Per il Settore LS5 vincente il progetto (Le basi neurobiologiche del consumo compulsivo di cibo: ricerca di nuovi approcci terapeutici) il cui coordinatore nazionale è Carlo Cifani dell’Università di Camerino, mentre il lavoro è stato presentato coi partner dell’Università di Roma Sapienza e Foggia (responsabile dell’unità di ricerca prof. Paolo Tucci, ricercatore in Farmacologia al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale): costo complessivo 185.415 euro, contributo MIUR al partenariato 130.000 euro, cofinanziamento del partenariato 30.000 euro, quota premiale 25.415 euro.
Infine, per il Settore LS7, è stato ammesso a finanziamento il progetto Nuove frontiere in tanatocronologia forense: caratterizzazione multiparametrica dell’umor vitreo il cui coordinatore nazionale è Vittorio Fineschi dell’Università di Roma Sapienza, mentre tra i partner figurano l’Università della Calabria e l’Università di Foggia. Per il nostro Ateneo la responsabile dell’unità di ricerca è Emanuela Turillazzi (ordinario di Medicina legale al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale e direttore dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Foggia): costo complessivo 303.086 euro, contributo MIUR al partenariato 233.000 euro; cofinanziamento del partenariato 30.000 euro; quota premiale 40.086 euro.