I consiglieri regionali pugliesi si tagliano le tasse sui vitalizi: dal prossimo mese arriveranno a percepire fino a 800 euro al mese in più. A tirar fuori la decisione presa con la delibera numero 61 del 13 settembre scorso il quotidiano la Repubblica, che ha fatto i calcoli ai 206 beneficiari della “casta” di via Capruzzi. L’organo di autogoverno presieduto da Mario Loizzo (Pd) ha deciso che l’Irpef dovrà essere applicata solo all’84,26 per cento della somma percepita dai consiglieri in pensione e dalle vedove dei beneficiari defunti. In pratica, una quota di oltre il 15 per cento dell’assegno vitalizio cadrà in una sorta di “no tax zone”.
L’importo massimo percepito da un consigliere con almeno tre legislature è di 10.383 euro. Dal mese prossimo, circa 1500 euro euro non saranno più tassate. La delibera approvata con i voti di maggioranza e opposizione si basa su un pronunciamento dell’Agenzia delle entrate che ha stabilito che dal 2012 una quota del vitalizio dei consiglieri regionali sia stato tassato due volte. E adesso c’è già chi annuncia ricorsi per recuperare le somme pregresse versate “ingiustamente”.