“La gestione dei rifiuti è uno degli aspetti sui quali si sofferma la criminalità organizzata ed è questo l’aspetto sul quale bisognerà puntare”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, sentito oggi dalla VII Commissione della Regione Puglia dove sono in discussione due proposte di legge per istituire una commissione d’indagine sulle infiltrazioni delle organizzazioni criminali in Puglia e per il contrasto alle forme di illegalità. Motta ha portato un contributo ai lavori con una proposta scritta di sintesi finalizzata all’istituzione di una commissione che punti in particolare al settore ambientale.
“L’iniziativa – dice – è sicuramente degna di attenzione e assai meritevole. Al di là della legge il contrasto ai fenomeni dell’illegalità spetta all’autorità giudiziaria, l’ambito di intervento della commissione è principalmente sul piano preventivo e conoscitivo, perché per contrastare anche indirettamente questi fenomeni serve conoscerli approfonditamente”.
La proposta
Una proposta snella, per scongiurare il rischio di sovrapposizioni di competenze e che unifica i testi presentati rispettivamente dai consiglieri regionali Rosa Barone (M5s) e Sabino Zinni (Pd). Finalità della commissione definita di “studio e di inchiesta”, e quale organo consultivo della Regione Puglia, sarà l’approfondimento della conoscenza del fenomeno mafioso e di quello corruttivo e dell’adozione di iniziative che rafforzino la cultura della legalità. Pertanto alla commissione vengono attribuiti compiti di monitoraggio delle azioni legate a riciclaggio, di beni di provenienza illecita, dell’acquisizione di attività commerciali, con particolare riferimento anche ai reali ambientali, i cui risultati confluiranno in una relazione conclusiva da trasmettere alla Commissione parlamentare antimafia e all’ANAC. Come puntualizzato dallo stesso procuratore, si è evitato di attribuire alla commissione un autonomo potere ispettivo, privilegiando il potere di sollecitare l’azione degli organi ispettivi in forma mirata, su specifici punti. È prevista la collaborazione con un ampio ventaglio di enti, istituzioni, rappresentanze e associazioni per la raccolta di informazioni e la realizzazione di iniziative tese alla valorizzazione della cultura della legalità.
In apertura dei lavori il presidente del Consiglio Mario Loizzo, unitamente al Presidente della commissione Saverio Congedo, e a tutti i componenti, ha ringraziato il procuratore per la collaborazione offerta, sottolineando l’importanza del contributo autorevole e super partes: nel corso del breve dibattito che è seguito all’audizione, la consigliera Rosa Barone ha ribadito la necessità di coinvolgere anche la Corte dei conti, con l’invio puntale della relazione conclusiva, mentre Sabino Zinni ha chiesto un parere sulla possibilità di prevedere controlli piu stringenti sulle attività commerciali. Il capogruppo di Forza Italia, Andrea Caroppo ha avanzato la proposta di istituire la Commissione in maniera permanete, mentre per il consigliere Pd Fabiano Amati sarebbe auspicabile che il Consiglio regionale deliberasse all’inizio di ogni legislatura, se continuare ad avvalersi della commissione.
In chiusura l’intervento del direttore della Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, Stefano Fumarulo, che ha annunciato per ottobre l’avvio dei lavori per il Piano triennale delle politiche di prevenzione della criminalità organizzata.