Sposati e clienti. È la “doppia vita” degli uomini fermati dalla polizia di Foggia nelle ultime sere. Quasi tutti con moglie e figli ma sempre disposti a “spezzare la routine” facendo visita alle prostitute della zona. In particolare quelle dislocate tra via Sprecacenere, statale e quartiere ferrovia. Dopo il blitz di martedì scorso, gli uomini delle volanti della polizia sono tornati all’opera ieri sera. Dalle 19 alle 22 sono stati identificati sei clienti, tutti sposati e di età compresa tra 25 e 40 anni. Due foggiani, gli altri provenienti da Minervino Murge, Sant’Agata di Puglia, San Severo e Bovino.
“Per combattere la prostituzione stiamo cercando di dare assoluta priorità alla domanda (i clienti) più che all’offerta – ha affermato il dirigente delle volanti, Pasquale Fratepietro -. La presenza delle lucciole rappresenta un pericolo soprattutto per la sicurezza pubblica. Spesso i clienti rallentano improvvisamente o si fermano sul ciglio della strada per contrattare una prestazione sessuale”.
Sempre piuttosto bizzarre le reazioni degli uomini fermati. Qualche giorno fa uno ha chiesto di terminare almeno la prestazione, prima di essere multato. Un altro ha chiesto di non ricevere la contravvenzione a casa per evitare di essere scoperto dalla moglie. Ieri, invece, un cliente ha fatto sapere di aver caricato la prostituta in macchina solo “per un passaggio”.